Mantova, la denuncia dei figli di un’anziana: «Al Poma le hanno rubato le fedi»

MANTOVA. Derubata di due fedi nuziali mentre era ricoverata all’ospedale di Mantova. A denunciare l’episodio ai carabinieri di Volta Mantovana è la famiglia di una donna di 86 anni. Il furto sarebbe avvenuto tra martedì e mercoledì.

Nella tarda mattinata del 5 luglio l’anziana, che soffre di disturbi psichiatrici, viene portata da un’ambulanza del 118 al pronto soccorso del Carlo Poma. Sedata, vi trascorre la notte per essere dimessa il mattino successivo. «Quando siamo andati a prenderla – raccontano i familiari nella denuncia – ci siamo accorti che tra gli effetti personali mancavano le fedi che la mamma aveva all’anulare sinistro, la sua e quella del marito scomparso. Abbiano chiesto spiegazioni al personale sanitario ma nessuno ha saputo darci una spiegazione. A quel punto abbiamo contattato la polizia all’interno dell’ospedale che ha cercato di informarsi. Ma, in attesa di avere notizie, ci ha invitato a sporgere denuncia ai carabinieri del nostro paese».

Ma non è tutto. I figli dell’anziana, nella stessa denuncia, avanzano anche l’ipotesi di un’aggressione vera e propria, per via di alcune contusioni che la donna avrebbe al braccio sinistro.

Spetterà ai carabinieri fare piena luce sull’episodio. Secondo i familiari tutto si è svolto al pronto soccorso. E gli accertamenti dei militari dell’Arma partiranno da lì, a partire dal momento del ricovero per arrivare a quello delle dimissioni.

Da parte sua il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Mara Azzi, promette chiarezza sull’accaduto: «Faremo tutti i controlli necessari – assicura – a partire dal personale in servizio in quell’arco orario, sia per quanto riguarda il furto che le lesioni. Certi episodi nel nostro ospedale non devono accadere». La manager interpellerà anche le forze di polizia interne, avvisate per prime del furto.