Filiera tessile sostenibile: formazione targata Fulgar per i nuovi designer green
Si è concluso da poco il nuovo progetto speciale di filiera sostenibile, voluto e sostenuto da Fulgar, azienda leader nei filati man made con quartier generale a Castel Goffredo, in collaborazione con Naba, Nuova accademia di Belle Arti e Shima Seiki Italia, attiva nella produzione di macchinari per la maglieria. Dopo un percorso di selezione, è stata scelta una studentessa del primo anno del biennio specialistico in Textile Design, Liu Yijie, che ha scelto di utilizzare l’innovativo filato Q-Cycle di Fulgar per esprimere la propria creatività etica. Nasce così una capsule collection sostenibile che trae ispirazione dal paesaggio lunare, ricreato grazie a un processo di tessitura unico, frutto delle competenze tecnologiche di Shima Seiki. Racconta la giovane designer: «Le nuove generazioni sono sempre più sensibili alle tematiche ambientali ed è per questo motivo che è stato interessante realizzare una mini collezione con una particolare attenzione alle materie prime utilizzate. Come ad esempio Q-Cycle di Fulgar, un materiale con caratteristiche del tutto identiche ad un normale filato di poliammide, ma con un’anima green, perché ottenuto dal riciclo di pneumatici a fine vita. L’obiettivo di noi giovani eco-designer deve essere quello di generare e diffondere un nuovo modo di pensare, per sviluppare una moda sensibile, attenta al cambiamento climatico e all’ambiente».
Dice Alan Garosi, capo marketing di Fulgar: «Riteniamo fondamentale per un futuro più green porre sempre più al centro del sistema moda italiano la formazione perché, partendo già da una nuova generazione di stilisti, è possibile sviluppare una creatività e un approccio innovativo già fondati sulla sostenibilità e la responsabilità sociale».
Racconta Federica Muschio, shoowroom coordinator in Shima Seiki Italia: «Per noi è un onore sostenere le nuove generazioni e i nuovi progetti, attraverso la nostra tecnologia, che si pone essere, ogni anno di più, innovativa, nel rispetto di un mondo in continua evoluzione. Con le nostre macchine intendiamo mostrare tutte le facce della maglieria e della sua sperimentazione; attraverso l’uso di filati dell’azienda Fulgar, non convenzionali al mondo della maglieria, e Naba, un’accademia di grande riferimento per il fashion, abbiamo la possibilità di poter rivelare agli studenti il nostro core business».
Conclude Colomba Leddi, Naba Fashion design area leader: «È molto importante per Naba essere connessa con le aziende che svolgono ricerca negli ambiti delle nuove tecnologie e dei materiali innovativi, nell'ottica di una produzione di moda consapevole. Gli studenti del biennio specialistico in Textile Design hanno affrontato con grande impegno questo ambizioso progetto che promuove la loro creatività, valorizzandone la capacità di sviluppare creazioni originali dall’anima green, esaltando le potenzialità del filato Q-Cycle Fulgar con l’uso della tecnologia di Shima Seiki Italia».