Leone con coda tra le gambe. Il “premio” dato a Brugnaro «Immobile sugli affitti brevi»

Un leoncino con la coda tra le gambe, con lo sguardo timido e impacciato. È la provocatoria scultura che Alta Tensione Abitativa ha assegnato ieri al sindaco Luigi Brugnaro per non aver mai provveduto alla regolamentazione delle locazioni turistiche. L’ironica statuetta è stata consegnata alla segreteria da una delegazione di cittadini senza che la stampa potesse accedere in Comune «per ordine del primo cittadino».

Dopo il riconoscimento, associazioni, comitati, cittadini e alcuni consiglieri comunali di opposizione si sono spostati in Pescheria dove si è tenuta un’assemblea pubblica sulla proposta di legge scritta da Alta Tensione Abitativa con il coordinamento del regista Andrea Segre.

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All’incontro, moderato da Segre, hanno partecipato in streaming alcuni parlamentari come Chiara Braga del Pd, Luana Zanella di Alleanza Verdi e Sinistra, Valentina Grippa di Azione e altri consiglieri regionali che stanno cercando di portare avanti la proposta di legge fatta a Venezia in altre città. Attualmente la proposta, discussa per la prima volta in Veneto grazie alla consigliera regionale Elena Ostanel, giace in Senato nella Commissione Giustizia, e potrebbe avanzare solo se rientrasse nelle priorità della minoranza. Intanto Alta Tensione Abitativa sta girando in tutta Italia invitata a incontri sull’overtourism. In questo contesto si inserisce il Leone con la coda tra le gambe «massima onorificenza civica a chi consegna Venezia al suo tristo destino».

Alle 16 Alta Tensione Abitativa – movimento formato da associazioni come Ocio, Venessia.com, Progetto Rialto e altre – ha letto, per voce dell’attivista Maria Fiano, le motivazioni della consegna alla giunta Brugnaro per «l’incredibile merito di aver – con arguzia e maestria manageriale – evitato la possibilità storica di intervenire per equilibrare una delle ingiustizie più gravi che la città da loro amministrata sta subendo da anni, ovvero lo squilibrio tra case destinate alla residenza e case destinate al turismo».

Durante l’incontro in Pescheria, con vari consiglieri regionali e comunali di Pd e M5s è emerso più volte che la Giunta Brugnaro da oltre 600 giorni non ha mai applicato l’Emendamento Pellicani che darebbe al Comune di Venezia la possibilità di intervenire per limitare le locazioni turistiche. Nonostante il sindaco abbia più volte annunciato di stare lavorando a un nuovo provvedimento non si è ancora visto nulla. «È infatti indubbia la precisione e la volontà con cui i premiati siano riusciti a non attivare alcun regolamento in materia, per altro continuando con impervia e spudorata ostentazione mediatica a millantare di volerlo fare o di averlo già fatto».