Missione in Niger per il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. L'obiettivo è "rafforzare la cooperazione strategica" con il Paese che "sta avendo un ruolo chiave per ridurre drasticamente i flussi di migranti irregolari verso la Libia e l"Ue" e "promuovere gli investimenti nel Paese per fornire risposte concrete all"immigrazione". Tajani incontrerà anche i rappresentanti della regione del Sahel e del Sahara, per "discutere come estendere ad altri Paesi di transito il modello adottato dal Niger per la gestione dei flussi migratori". Al centro delle discussioni gli investimenti che l"Unione europea può portare per incrementare la ricchezza nell"area, offrire maggiore occupazione e ridurre, di conseguenza, i flussi migratori."Sarò accompagnato da oltre 30 uomini d"affari e potenziali investitori europei - rivela Tajani - da ricercatori e rappresentanti di organizzazioni internazionali. Solo attraverso un"azione globale che coinvolga tutti i mezzi e le risorse Ue, in stretta cooperazione con gli attori internazionali e del settore privato, possiamo fornire delle risposte concrete e solide alla povertà, all"immigrazione e alla sicurezza in Africa". "Il Parlamento europeo sostiene gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite", ha aggiunto Tajani, che avrà incontri bilaterali con il presidente del Niger, Mahamadou Issoufou, il presidente dell"Assemblea nazionale nigerina, Ousseini Tini, e il premier, Brigi Rafini. Incontrerà, inoltre, i presidenti delle assemblee nazionali dei Paesi del G5 Sahel (Niger, Mali, Burkina Faso, Mauritania e Ciad) e il Segretario generale della Comunità dei 29 Stati del Sahel e del Sahara (Cen-Sad), Ibrahim Sani Abani.
