Borgofranco, Pnrr: un polo culturale nell’ex birrificio dei Balmetti
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foto da Quotidiani locali
BORGOFRANCO D’IVREA
S’intitola “creatività, sfera pubblica e riuso sociale degli spazi. Cultura e coesione sociale alle falde del Mombarone” il progetto di rigenerazione urbana presentato dai Comuni di Borgofranco d’Ivrea e Settimo Vittone nell’ambito del bando legato ai finanziamenti del Pnrr. Se verrà accolto significa in soldoni 6 milioni e 340 mila euro per il paese dei Balmit e 2 milioni e mezzo per Settimo Vittone.
Gli interventi vanno a interessare la rifunzionalizzazione di edifici con l’obiettivo di una migliore inclusione sociale, riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado. Per Borgofranco si tratta di due interventi: il recupero dell’ex birrificio De Giacomi, nel cuore dei Balmetti, che diventerà un polo culturale di comunità, con la collaborazione del Formont. Nella nuova sede di palazzo Marini, il centro di formazione professionale sta per avviare corsi di per guide turistiche. «Diventerà una sede museale permanente, accanto al museo a cielo aperto lungo il tratto della via Francigena, con spazi per eventi a tema e convegni – riassume l’assessore all’urbanistica Gabriella Gedda, coordinatrice della progettazione - con la collaborazione di stakeholder stranieri: penso ad esempio all’associazione dei giovani imprenditori cinesi, con cui abbiamo già avviato delle attività. L’ex fabbrica della birra, se l’opera sarà finanziata, diventerà di proprietà comunale. Abbiamo già sottoscritto un protocollo d’intesa con la proprietà».
Attualmente l’ex fabbrica di via del Buonumore si trova in uno stato di grave degrado: due anni fa una porzione del tetto era crollata. L’area era poi stata messa in sicurezza dai vigili del fuoco e dal Comune. Nella loro pagina Facebook, gli Amis dij Balmit scrivono: «Nel 1862 i fratelli De Giacomi, originari della Val Chiavenna, iniziarono a produrre birra a Borgofranco, prima in frazione Bio’ e successivamente ai Balmetti per sfruttare il fenomeno delle ore. Lo stabilimento già nel 1880 poteva contare su una ghiacciaia di 1.000 mc di ghiaccio naturale. Nel 1911 la birra di Borgofranco veniva premiata con il gran diploma d’onore all’esposizione internazionale di Torino. Nel 1913 il birrificio impiegava 60 dipendenti e produceva 12.000 ettolitri di birra». Idee anche per l’ex asilo di San Germano che si vuole trasformare in un centro di attività diurne per i giovani e disabili. Questi ultimi potranno anche seguire dei corsi di formazione, grazie a partnership con enti del terzo settore, per poi essere impiegati in varie mansioni nel polo culturale.
A Settimo Vittone il recupero interessa invece l’ex segheria Morelli che diventerà un centro sociale di comunità con laboratori per la formazione di giovani nel comparto agricolo, con l’obiettivo di dare impulso in particolare alla viticoltura. «Entro il 22 febbraio presenteremo alla Città metropolitana la progettazione di fattibilità - spiega Gedda indicando i tempi -. A marzo la commissione indicherà i progetti ammessi in graduatoria. E per quelli ammessi i finanziamenti europei arriveranno subito». Le opere infatti dovranno essere terminate e rendicontate entro il 2025. Lydia Massia