Imprenditore muore un mese dopo il padre

PRATA. Lutto nella comunità di Puja di Prata e nella zona mobiliera: si è spento all’età di 60 anni l’imprenditore Adelchi Zerio, titolare della Elettroimpianti spa, azienda con sede a Puja specializzata nell’illuminazione per l’interior design. Il padre, Paolo Zerio, era mancato appena un mese fa all’età di 86 anni.

Adelchi Zerio aveva ricordato solo un mese fa con affetto e stima il padre Paolo e l’azienda che aveva costruito e che gli aveva lasciato in eredità, sottolineando anche come la terza generazione fosse pronta a prendere in mano le redini dell’azienda. Nessun accenno su di sé e sul suo contributo all’azienda.

Forse consapevole che anche il suo tempo a disposizione fosse ormai poco, aveva voluto incoraggiare i figli, in particolare Riccardo, a diventare il nuovo leader dell’azienda.

Paolo Zerio fondò l’attività negli anni Cinquanta: realizzava gli impianti elettrici per i primi opifici del settore del mobile che spesso nascevano in garage e angusti scantinati. Pian piano l’attività era cresciuta parallelamente allo sviluppo delle aziende del mobile, diventando una realtà industriale da una cinquantina di dipendenti.

Negli anni Ottanta venne aperto il primo reparto radio che montava punti luci e radio con mangiacassette su cucine e camere da letto per il mondo arabo. Una quindicina d’anni fa è stato realizzato il nuovo stabilimento, attuale sede, per far fronte alle richieste di una clientela sempre più diversificata. Da Paolo l’azienda passò pian piano ai figli Adelchi e Diana.

Adelchi entrò in azienda con rispetto, facendo la gavetta: lavorò in ogni singolo reparto prendendo piena consapevolezza e capacità di ogni attività che veniva svolta, dal capannone agli uffici, fino a diventare il direttore di un’azienda che ha resistito a tutte le crisi degli anni Duemila.

Se Paolo è stato il pioniere della luce nel distretto mobiliero, Paolo ha saputo consolidare, continuare a sviluppare e rendere resistente alle bizze dei mercati e delle crisi economiche l’azienda. Particolarmente empatico, considerava le persone importanti e non solo delle “risorse” da utilizzare: cercava di far crescere i suoi dipendenti e li aiutava a tirare fuori il meglio di sé.

Adelchi Zerio era anche un uomo pieno di interessi: le auto d’epoca e il tennis, per citarne qualcuno, ma aveva sempre poco tempo libero a disposizione per dedicarsi alle sue passioni. Adelchi Zerio lascia la moglie Mariella, i figli Devis con Elena, Riccardo con Elisa e la nipote Matilde, la sorella Diana, i cognati, i suoceri e gli altri parenti.

Sabato, alle 20, sarà recitato il rosario nella chiesa di Puja, dove lunedì, alle 16, saranno celebrati i funerali. In attesa dei funerali la camera ardente è stata allestita alla casa funeraria di Gorgo al Monticano ed è visitabile nella giornata di oggi.

Eventuali offerte saranno devolute alla parrocchia di Puja. La famiglia ringrazia quanti parteciperanno alla cerimonia di addio dell’impreditore di Puja.