Barbianello, addio all’imprenditore che perse due figli a causa della leucemia

Barbianello. Una comunità straziata dal dolore. Il paese di Barbianello piange la scomparsa di Achille Arrivati, imprenditore stroncato all'età di 55 anni da una grave malattia. Il dolore si amplifica pensando ai lutti che hanno funestato la famiglia Arrivati in questi anni.

Nel 2004 Achille e la moglie hanno sofferto per la precoce perdita del figlio Thomas, strappato all'affetto dei suoi cari all'età di 4 anni a causa della leucemia; lo stesso, tragico, destino aveva colpito l'altro figlio, anche lui chiamato Thomas perché nato dopo la scomparsa del fratello, stroncato dalla leucemia all'età di 19 anni, nel 2024. Nel giardino della scuola materna una targa ricorda Thomas e altri due giovani del paese morti prematuramente. «Siamo profondamente addolorati – dichiara il sindaco di Barbianello, Giorgio Falbo – ed esprimiamo la nostra vicinanza a Barbara, moglie di Achille».

Nel giardino della scuola materna una targa ricorda Thomas e altri due giovani del paese morti prematuramente. «Siamo profondamente addolorati – dichiara il sindaco di Barbianello, Giorgio Falbo – ed esprimiamo la nostra vicinanza a Barbara, moglie di Achille».

Barbara Tacconi, moglie di Achille, è molto conosciuta a Barbianello, avendo ricoperto per 15 anni il ruolo di assessore comunale, al fianco del sindaco Falbo, amico della famiglia Arrivati di lunga data.

Il ricordo

Tanta la commozione in paese, a farsene portavoce è proprio il sindaco che non nasconde la tristezza per la morte dell’imprenditore.

«Ad Achille e Barbara mi lega una lunga amicizia e la stima reciproca – spiega Falbo –. Sono stato eletto sindaco per la prima volta a Barbianello il 23 aprile del 1995, e proprio quel giorno Achille e Barbara si erano uniti in matrimonio. Achille ha lavorato per la mia ditta, Ellebi, per 12 anni come autista dei camion, e devo dire che è stato il miglior autista che abbia mai avuto. Poi si è messo in proprio con una sua azienda, sempre nel ramo degli autotrasporti, nel settore dell'agricoltura, ma siamo sempre rimasti in ottimi rapporti e ci sentivamo costantemente, anche per qualche consiglio». Poi una confidenza che testimonia la stima del primo cittadino imprenditore nei confronti del suo ex dipendente: «Io ho 75 anni – dice Falbo – e ho due figlie che si occupano di altro in ambito lavorativo, quindi avevo già pensato di affidare ad Achille il ruolo di futuro responsabile della mia azienda, per la stima, umana e professionale, che ho sempre avuto nei suoi confronti. La notizia della sua morte mi rattrista molto, tanto che ho proclamato il lutto cittadino che si protrarrà fino ai funerali, in programma domani mattina alle 9, nella chiesa di Barbianello. Tutta la comunità del nostro paese si stringe attorno a Barbara, colpita da un dolore indicibile in questi anni».

Falbo, con voce commossa, formula poi una speranza: «Se lassù c'è qualcosa, dopo la vita terrena, mi auguro davvero che Achille possa riabbracciare i suoi amati figli e trovare quella pace che qui ha avuto poco, tra lutti e sofferenze». —

Alessandro Quaglini