Dazi Usa e concorrenza cinese cassa integrazione alla Oxon
IL CASO
MEZZANA BIGLI
La Sipcam Oxon di Mezzana Bigli, azienda chimica che produce additivi destinati in prevalenza ad uso agricolo con un'ampia produzione diretta all'estero e in Sudamerica, va in cassa integrazione. La comunicazione è arrivata dalla direzione aziendale che ha riferito alla Rsu ed alle forze sindacali di settore di dover porre in cassa 45 lavoratori a rotazione su un organico complessivo di 128; la durata sarà di 13 settimane a partire dal 23 giugno prossimo sino al 21 settembre.
Due i motivi dell'attuale calo produttivo e commerciale: l'entità degli aumenti dei dazi apportati dagli Stati Uniti sulle importazioni e la crisi temporanea di mercato che sta avvenendo soprattutto in Brasile. Nel corso dell'incontro avvenuto allo stabilimento di Mezzana Bigli sono stati queste le cause contingenti attribuite al calo delle vendite e al conseguente ricorso alle tredici settimane alla Cig ordinaria.
In una nota le tre componenti sindacali approfondiscono i due motivi del momentaneo stop: «Dapprima la sospensione temporanea delle importazioni in Usa dove Oxon opera con una propria rete di vendita, ma le recenti misure protezionistiche americane hanno aumentato i costi di importazione dei prodotti italiani tra cui il “Caraval”, prodotto di punta a base di clonazone. Ciò ha reso il nostro prodotto meno competitivo determinando ritardi nelle consegne e una contrazione di commesse».
Poi la crisi di mercato in Sudamerica. Così la Rsu di Mezzana Bigli: «Le cause sono determinate dalla forte concorrenza asiatica, Il clonazone cinese stoccato viene ora venduto in Brasile a prezzi molto bassi pur di liberarsi delle scorte accumulate nel 2024. I nostri prodotti sono stati fortemente penalizzati dai prezzi attivati dai concorrenti orientali e Oxon è finita con il perdere commesse di vendita molto significative».
L'azienda avrebbe registrato, quale conseguenza di tali fattori, una diminuzione dei volumi di vendita nei primi 5 mesi di quest'anno per quasi un terzo rispetto i budget previsionali. La Rsu dice infine: «Registriamo quanto prospettato dall'azienda in merito alle difficoltà causate da fattori esterni, non certo imputabili all'azienda stessa, né ai dipendenti. L'obiettivo è tornare presto ad una situazione di piena stabilità lavorativa». —
PAOLO CALVI