L’oroscopo di Marco Pesatori per il 2026: “Scorpione, dove arrivate voi si scatena l’inferno della passione e del desiderio. Ariete attenzione: non bisogna scherzare”
Scrittore e poeta che negli anni Settanta incontrava Fernanda Pivano, Allen Ginsberg, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti, John Cage, tutti esponenti di una sperimentazione artistica da cui ha preso nutrimento e ispirazione, Marco Pesatori è oggi considerato l’intellettuale dell’astrologia. Con una sua visione che spazia dalla psicanalisi alla mitologia, dalla musica alla letteratura. Alla fine degli anni Ottanta dà inizio ai work-shop “Minima Astrologica”, in cui l’astrologia non è solo impeccabile conoscenza tecnica ma si pone anche in diretta relazione con il sapere psicanalitico (il titolo richiama i “Minima Moralia” adorniani).
Negli anni Novanta è il primo a mettere in evidenza la straordinaria importanza di Plutone e dei pianeti lenti, visti fino ad allora come vaghi e misteriosamente incerti dalla superficiale astrologia di quei tempi. Pesatori, invece, indaga Plutone come “desiderio del corpo”, Nettuno come “ideale dell’Io, forma” e ambito del “mentale”, Urano come sintesi dialettica della fittizia contrapposizione tra corpo e mente. Il suo ultimo libro “I transiti di Plutone. Il simbolo dell’inconscio archetipico” (Mimesis Edizioni) pone il pianeta a confronto con gli strati più profondi del nostro inconscio, laggiù dove il desiderio dilaga oltre i contesti definiti dell’individualità fino a porsi in analogia con il concetto di inconscio archetipico e collettivo che il pensiero junghiano ci ha svelato. Oggi curatore per varie testate ed emittenti nazionali di rubriche astrologiche “colte”, Marco Pesatori, regala in esclusiva a FqMagazine un’anticipazione speciale sul 2026, che abbina ognuno dei dodici segni dello zodiaco a una figura mitologica.
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