Caso Trapani Basket: il club minaccia di non giocare contro Bologna. Ma Federazione e Lega non cedono
Trapani Shark minaccia di non scendere in campo, Lega e Federazione non ci stanno: “Comportamento che lede l’immagine dell’intero movimento“. Il caso Trapani Shark continua a tenere banco nel basket italiano e il rapporto tra la società capeggiata da Valerio Antonini – con tanti problemi economici – e le istituzioni cestistiche è sempre più teso e al limite. Il club trapanese, infatti, dopo la gara persa in casa contro Varese, ha manifestato – attraverso il ds Valeriano D’Orta in sala stampa – la volontà di non presentarsi nel quattordicesimo turno a Bologna il prossimo 4 gennaio.
Viste le difficoltà dell’ultimo periodo e dopo la “fuga” di Repesa, Alibegovic e Allen, il club deve già scontare un -5 in classifica per varie inadempienze e 100mila euro totali di multa (50mila a partita) per presentarsi da due giornate senza il numero minimo di contratti professionistici dopo la partenza di Allen. Trapani inoltre non può mandare in panchina come capo allenatore il tecnico in seconda Alex Latini per il blocco dei tesseramenti a causa di un lodo pendente. Emblematiche le immagini viste nelle scorse settimane, con addirittura John Petrucelli a dare indicazioni durante i time-out.
Motivo per cui in mattinata si è svolto un consiglio federale proprio sul caso della società trapanese, con Lega e Federazione che hanno preso una posizione chiarissima: “Il Consiglio federale, riunitosi in data odierna in via straordinaria, in merito alla posizione della società Trapani Shark, nel condividere la fermezza con la quale la Federazione ha sinora gestito la vicenda, finalizzata ad esigere il rispetto di tutte le regole di partecipazione al massimo campionato, escludendo qualsiasi retorica di “volontà persecutoria”, ha altresì convenuto all’unanimità che il comportamento assunto dalla Società stia gravemente ledendo l’immagine dell’intero movimento, e ha conferito al presidente federale ampio mandato per individuare e porre in essere ogni iniziativa, anche di carattere legale, utile alla sua salvaguardia”, si legge nella nota della Federbasket al termine del consiglio federale.
A fare eco c’è invece il comunicato della Lega Basket Serie A: “Il presidente della Lega Basket Serie A, Maurizio Gherardini, ha partecipato questa mattina al Consiglio Federale, durante il quale il presidente Petrucci ha esposto una relazione sul caso Trapani. Sentita la relazione del Presidente Petrucci, si conferma il pieno allineamento della Lega con la Federazione a difesa dei regolamenti e delle regole poste a tutela di tutte le società associate, a partire dal Manuale delle Licenze, voluto e votato all’unanimità da tutti i club, e oggetto di puntuale applicazione da parte della Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche”.
Nel comunicato letto dal ds Valeriano D’Orta, Trapani Shark ha denunciato di esser trattata ingiustamente dalle istituzioni cestistiche, parlando anche di “competitività ed equità dell’intero campionato“. Inoltre il club ribadisce: “Per quanto ci riguarda la reiterata decisione di non far sedere in panchina il coach Alex Latini, unita alle sanzioni sproporzionate, nonostante la piena regolarità sostanziale documentata, la buona fede dimostrata e l’assoluzione federale per il presidente Antonini riguardo ai crediti fiscali non è un ostacolo operativo ma un vero e proprio attentato all’immagine e alla sopravvivenza del club”.
La società – sempre nella nota letta dopo la sconfitta contro Varese – sostiene che in passato altre squadre, come Cantù e Brescia, che si trovavano in situazioni simili, siano state aiutate dalla Federazione. Situazione che secondo il club trapanese “evidenzia un doppio standard inaccettabile e un trattamento vessatorio mirato contro la Trapani Shark“. Questo clima di continua incertezza e tensione ha avuto conseguenze pesanti anche all’interno della squadra, tanto che molti giocatori hanno manifestato l’intenzione di andare via e altri non giocano ormai da diverse giornate.
Come forma di protesta, la società sta quindi valutando seriamente la possibilità di non presentarsi alla partita contro Bologna. La posizione di Lega e Federazione però è chiara: si va avanti, operando come fatto fin qui. Non rimane che aspettare il 4 gennaio, ma la situazione Trapani Shark è ormai da mesi una macchia per l’intero movimento cestistico italiano. E in caso di mancata presentazione in due partite, arriverebbe l’esclusione dal torneo.
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