L'accozzaglia di sinistra non vuole governare. Lo ammette Letta che ha perso gli occhi della tigre
C’è qualcosa di buono in Enrico Letta; rispetto ad altri politici fatica a mentire e quando si rende protagonista di un giochetto politico lo dice chiaramente, mostrando la debolezza sua e di quello a cui pensa. Così non c’è da stupirsi se oggi, nell’annunciare l’accordo con Sinistra Italiana ed i Verdi, dichiara che si tratta di «un accordo elettorale e non per governare».
Insomma, il centrosinistra si presenta davanti agli elettori senza alcun progetto di governo ma un solo progetto elettorale. E lo ammette lo stesso segretario del partito più forte della coalizione, che tra l'altro, nel chiudere l'accordo ha dovuto concedere altri seggi agli alleati, calandosi le braghe come già fatto con Azione.
Ci chiediamo a questo punto a cosa servano i restanti 50 giorni di campagna elettorale. Di sicuro qualsiasi partito della accozzaglia che va dai comunisti duri e puri a Calenda di tutto potranno parlare tranne che di programmi, Agenda Draghi e cose da fare, dato che non hanno in mente di governare, ma solo di non far vincere la destra, anzi «la destra destra» come l’ha definita oggi Angelo Bonelli.
Così è chiaro che per le prossime 7 settimane saremo bombardati dai messaggi di terrore: tornerà il fascismo, ci saranno limitazioni ai diritti civili (questa l’abbiamo già sentita pochi giorni fa), l’Europa e gli Stati Uniti hanno paura, lo spread salirà alle stelle (questo ormai è un evergreen immancabile) etc etc etc.
Il tutto nella migliore tradizione degli ultimi anni del Partito Democratico che spera ancora una volta di governare e comandare (e, ad esempio, decidere sempre lui il Presidente della Repubblica) senza vincere un’elezione politica che sia una.
E come da tradizione si usano tutti i mezzi. Alcuni cantanti e musicisti hanno già detto la loro; si va da Elodie a Giorgia per finire con la cantante dei Rappresentanti di Lista.
Poi ecco l’immancabile dichiarazione dell’intellettuale di sinistra, Makkox, noto vignettista, volto fisso a La7, secondo cui «vincerà la destra perché siamo un paese di ignoranti, e l’ignoranza è il concime della destra» (ma, per l’amor del cielo; davvero siamo ancora a queste considerazioni? Nel 2022? Non sarebbe ora di finirla una volta per tutte?).
Insomma, il peggio della macchina elettorale del centrosinistra si è messa in moto, guidata da un uomo che però oggi, nel dirci onestamente che l’accozzaglia non è nata per governare, ha tutto tranne che gli occhi della tigre.
Ps Ultimo pensiero dedicato ai tre ministri che hanno lasciato Forza Italia per costruire un governo dei migliori e si ritrovano in un’accozzaglia che non vuole governare. Non si sentono a disagio?