Turismo nel Quarnero, i numeri del 2023 superano l’annata pre-Covid

FIUME Nell’arco degli ultimi vent’anni Fiume ha visto progressivamente impoverirsi il suo tessuto industriale acquistando al contempo una dimensione sempre più vocata al turismo. Anche se con numeri ancora ben lontani da quelli delle maggiori mete turistiche della Croazia, come Rovigno, Umago o Spalato, il capoluogo del Quarnero e Gorski kotar si è ritagliato così uno spazio che si è tradotto in un 2023 in crescita per presenze e pernottamenti.

In base ai numeri diffusi dalla Comunità turistica fiumana, l'anno si è chiuso con 221mila arrivi e 658mila pernottamenti: l’apertura di nuove strutture ricettive (e gli affittacamere sono spuntati come funghi) e il posizionamento di Fiume nelle mappe delle agenzie viaggi che contano hanno dato la spinta decisiva. I risultati del 2023 sono stati superiori del 21% quanto a presenze e del 15% sui soggiorni. A quota +17% gli ospiti croati, quelli provenienti da altri Paesi hanno fatto segnare un +22%.

Gli affittacamere hanno recitato la parte del leone, con il 55% dei pernottamenti, seguiti dagli hotel (27%). Quanto ai Paesi di provenienza, sul podio Germania, Italia e Austria. Come notato da Petar Škarpa, direttore della Assoturistica, il 2024 inizierà – turisticamente parlando – con il Carnevale di Fiume, manifestazione che mira ad attirare migliaia di pesone.

Bene l’annata 2023 anche in tutta la Regione quarnerino – montana, con 3,2 milioni di presenze e 18,3 milioni di soggiorni: maggiorazioni del 5% e dell’1% rispettivamente rispetto all’anno precedente, ma con un incremento del 3% di arrivi anche rispetto all’ultima annata prepandemica, quella del 2019.

«Le iniziative prese con il fine di prolungare la stagione - commenta la direttrice della Comunità turistica regionale, Irena Peršic Živadinov - hanno colto nel segno: a dicembre il Quarnero è stata la destinazione più visitata in Croazia».

Primi in graduatoria sono risultati i tedeschi (4,9 milioni), seguiti da sloveni (2,7 milioni) e croati (2,5 milioni). In sesta posizione a quota un milione i turisti italiani, risultato che gli addetti ai lavori hanno definito discreto.

L'isola di Veglia si è aggiudicata intanto la prima piazza per i soggiorni (6,5 milioni), seguita da Cherso – Lussino (3,4 milioni), Riviera di Crikvenica e Novi Vinodolski (3,1 milioni), Riviera di Abbazia e isola di Arbe (2,1 milioni a testa), e ancora dal Fiumano (1,1 milioni) e dal Gorski kotar (140 mila).