Il Premio Fuoriclasse di Castagner a Gianfranco Zoppas
«La giuria ha decretato che il premio Fuoriclasse 2024 è assegnato al cavalier Gianfranco Zoppas, presidente del Gruppo Zoppas Industries, quale grande espressione di una dinastia di imprenditori veneti». La consacrazione è avvenuta ieri sera intorno alle 22 davanti ad una platea di trecento persone tra imprenditori, politici, sportivi e tanti amici della famiglia Castagner riuniti a Fontanelle per l’edizione 2024 del premio, un riconoscimento che annualmente viene conferito a chi si è distinto per il proprio talento e soprattutto che è riuscito per questo ad essere di ispirazione per gli altri.
Quest’anno dopo diversi anni torna ad essere premiata l’imprenditorialità e il saper farlo con spirito visionario: «Dopo anni torniamo a celebrare gli imprenditori» spiega Roberto Castagner fondatore di Acquavite Spa e ideatore del Premio, «è un momento in cui l’economia ha bisogno di regole, ma anche di gente che le applica, di persone che hanno ancora una visione. Se non investiamo nell’imprenditore, non investiamo nelle industrie, serviva un focus per affermare che se non c’è l’imprenditore non c’è futuro. Questo premio nasce per stimolare i giovani ad ispirarsi ai migliori».
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Sulla motivazione per cui la giuria ha visto in Gianfranco Zoppas il migliore Castagner non ha dubbi: «Mia mamma aveva una cucina Zoppas, poi è arrivato il frigorifero. La sua è una dinastia che ha più di 100 anni e Gianfranco ha ereditato dal nonno e dal papà la genialità, sono riusciti ad farsi conoscere internazionalizzare e a fare la storia dell’imprenditoria».
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Alla serata, tra imprenditori e politici di spicco della Marca, anche il ministro alla Giustizia Carlo Nordio, Giovanni Rana, Elvira Bortolomiol, Red Canzian, Riccardo Illy, Anna Fendi, Giuseppe De Longhi, Manuela Di Centa, Leopoldo Destro, Bruno Vianello di Texa e Piero Garbellotto dell’Imoco Volley. Ad aprire l’evento le note dell’inno d’Italia cantato dal tenore Francesco Grollo.
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«Per me l’essenza più profonda del fare impresa è guardare sempre avanti e anticipare tempi e soluzioni, perché non basta trovarsi al posto giusto al momento giusto, ma serve impegno, intuizione e intraprendenza: essere pronti e capaci di trarre ispirazione e insegnamento dalle persone che si incontrano e saper scegliere i giusti compagni di viaggio per gestire situazioni complesse, gioendo dei successi e imparando dalle criticità», ha detto Gianfranco Zoppas appena premiato, «non mi sono mai arreso e oggi continuo a misurarmi nella sfida della competizione globale, guardando avanti con entusiasmo e fiducia. Sono molto legato e orgoglioso delle mie radici» ha detto, «un territorio capace di distillare la voglia di fare sempre di più e meglio e che sono contento di aver contribuito a far crescere e prosperare. Una spinta che continua ad accompagnarmi ogni giorno e che vorrei fosse di esempio anche per le giovani generazioni». —