Udine, finisce il Ramadan alle 3 di notte: poi tutti in giardino a giocare a calcio

UDINE. Dopo qualche giorno di silenzio sono tornati a far parlare di sé i minori non accompagnati ospiti di Casa dell’Immacolata.

Questa volta, però, a disturbare la quiete degli abitanti di San Domenico non è stata una zuffa o qualche battibecco tra i ragazzi stranieri, ma una partita di pallone. Un gioco andato in scena quando mancavano pochi minuti alle 3 di notte.

«I ragazzi sono in Ramadan e a chiusura della cena, i primi a finire, sono usciti per giocare a calcio, mentre gli altri sono rimasti in mensa – ha raccontato il presidente di Casa dell’Immacolata, Vittorino Boem –. Quando l’assistente notturno se n’è accorto li ha subito richiamati e sono rientrati».

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Nel frattempo, però, chi vive nelle vicinanze è stato svegliato dagli schiamazzi dei minori. «Dispiace che sia accaduto – ha aggiunto Boem – anche perché negli ultimi dieci giorni, da quando è iniziato il periodo di Ramadan, i ragazzi sono più tranquilli.

Vedo segnali positivi da parte loro e per questo ringrazio gli operatori della struttura per il lavoro che stanno svolgendo in una situazione non sempre facile», ha chiosato il presidente.

In Casa dell’Immacolata sono accolti oltre 70 minori non accompagnati, per la gran parte di nazionalità egiziana. Ragazzi piuttosto vivaci che, soprattutto quando si muovono in gruppo, possono creare problemi nel quartiere e nel centro della città.

C’è un comitato di cittadini che, insieme al Comune e alle associazioni locali, sta lavorando per trovare delle modalità per dare maggiore sicurezza ai residenti e per occupare il tempo libero di questi ragazzi.

«Siamo stati svegliati nel cuore della notte e non è stato piacevole – ha raccontato il referente del comitato, Massimo Zancanaro –. Peccato perché quanto accaduto finisce per oscurare l’impegno di alcuni di questi ragazzi nell’ambito di Ripuliamoci Challenge al parco del Cormor.

Crediamo che il problema stia nello scarso controllo di questi giovani da parte di Casa dell’Immacolata soprattutto nelle ore serali e notturne, oltre che nell’alta concentrazione di minori in uno stesso luogo».

Sul tema è intervenuto anche l’ex consigliere comunale Gianfranco Della Negra, che si è messo in gioco in prima persona offrendo ai ragazzi di Casa dell’Immacolata qualche lezione di tennis per tenerli occupati.

«Ritengo che il fenomeno dei minori non accompagnati sia sottovalutato, a cominciare dai nostri parlamentari – ha chiarito Della Negra –. Tanti proclami, dichiarazioni e manifestazioni a favore della sicurezza, ma mi chiedo e vorrei sapere se chi ha la possibilità di agire abbia mai presentato qualche proposta di legge per contrastare questo pericoloso fenomeno, dando maggiori possibilità d’intervento alle forze dell’ordine».

L’ex consigliere di centrodestra ha fornito qualche numero sul fenomeno dei minori non accompagnati, citando un recente report del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

«A fine 2023 i minori non accompagnati in Italia erano oltre 23.000, quasi un terzo dei quali egiziani. Dal punto di vista numerico, il Fvg è all’ottavo posto per ragazzi stranieri ospitati, ma se si fa riferimento al numero di abitanti per regione, il Fvg balza al terzo posto, con un minore ogni 1.300 residenti.

Nella nostra Udine la percentuale di minori ospitati in base alla popolazione è di uno ogni 400 abitanti. Cari politici, se ci siete battete un colpo, meno proclami e più fatti – è l’appello di Della Negra –. C’è una profonda preoccupazione per le generazioni future, per i miei figli e per i miei nipoti».