Partenza in sordina e senza acuti per Sofia Goggia. Ora le gare veloci per provare a svoltare
La tournée nordamericana si conclude senza grandi acuti per Sofia Goggia, che non è riuscita ad avvicinare la zona podio in nessuno dei tre giganti andati in scena tra Copper e Tremblant entrando solamente una volta in top10 con un 8° posto come miglior risultato. L’avvio della stagione olimpica si è rivelato al di sotto delle aspettative tra le porte larghe, anche a causa dell’uscita nell’opening di Soelden, ma adesso arriveranno finalmente le gare veloci.
Goggia è consapevole di avere una grande occasione quest’inverno nella velocità, considerando l’assenza per infortunio di alcune big come Lara Gut-Behrami, Federica Brignone e Lauren Macuga oltre all’approccio conservativo di una Mikaela Shiffrin che disputerà in Coppa del Mondo forse solo qualche superG rinunciando del tutto alla discesa libera.
La fuoriclasse bergamasca può sfruttare questa situazione per macinare podi a raffica da qui ai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, quando sarà una delle favorite principali sull’Olympia della Tofane. In base al suo rendimento nelle specialità veloci capiremo inoltre se Sofia potrà coltivare delle ambizioni importanti anche in ottica classifica generale, fermo restando che la leadership di Shiffrin sembra praticamente inattaccabile.
Le gare veloci di Coppa del Mondo in programma tra dicembre e gennaio rappresentano per Goggia un banco di prova fondamentale nel percorso di avvicinamento verso le Olimpiadi, con l’obiettivo di arrivare al top proprio a febbraio per la rassegna a cinque cerchi da vivere in casa. L’inseguimento al podio in gigante nel frattempo è rimandato, ma il prossimo step deve essere quello di entrare nel primo gruppo di merito per abbassare i pettorali.