La pace di Putin? Sull’Ucraina 500 droni e 40 missili. La Polonia fa decollare i caccia e chiude lo spazio aereo
Nottata di fuoco sull’Ucraina, nelle ore in cui Mosca parlava di prospettive di pace e Trump si prepara ad accogliere Zelensky. Cinquecento droni e 40 missili, un assalto spaventoso che ha convinto la Polonia a far decollare i caccia ed a chiudere temporaneamente due aeroporti, Rzeszow e Lublino. “Dov’è la risposta della Russia alle proposte per porre fine alla guerra avanzate dagli Stati Uniti e dal mondo? Rappresentanti russi si impegnano in lunghi colloqui, ma in realtà, sono Kinzhal e ‘Shahed’ a parlare per loro. Questa è il vero approccio di Putin e del suo entourage”, ha commentato a caldoin un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Pace in Ucraina, Putin bombarda
“Non vogliono porre fine alla guerra e cercano di sfruttare ogni opportunità per causare all’Ucraina sofferenze ancora maggiori e aumentare la loro pressione sugli altri nel mondo. E questo significa che la pressione in risposta è ancora insufficiente – incalza Zelensky – Se la Russia trasforma persino i giorni di Natale e Capodanno in un periodo di case distrutte e appartamenti in fiamme, di centrali elettriche danneggiate, allora questa attività malata può essere contrastata solo con passi davvero forti”.
“Gli Stati Uniti hanno questa capacità – rimarca – L’Europa ha questa capacità. Molti dei nostri partner hanno questa capacità. La chiave è usarla”. “E’ allo stesso modo importante continuare a sostenere la difesa dell’Ucraina – ribadisce Zelensky – Le forniture per la difesa aerea devono essere sufficienti e tempestive, soprattutto ora, momento in cui ne abbiamo più bisogno”.
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