LBF Techfind 11ª ritorno 2023-24: l’Umana Reyer Venezia vince in casa della Passalacqua Ragusa e mantiene la vetta
LBF Techfind 11ª ritorno 2023-24 l'Umana Reyer Venezia vince in casa della Passalacqua Ragusa e mantiene la vetta
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Ragusa, 06/04/2024 – L’Umana Reyer Venezia, reduce da tre sconfitte nelle ultime otto giornate, supera la Passalacqua Ragusa, al secondo stop di fila dopo quello in casa del Famila Wuber Schio.
Se il sesto posto in classifica delle siciliane è praticamente certo da parecchie settimane, sembrava utopistico fino ad un paio di mesi orsono che le orogranata potessero addirittura piazzarsi terze.
Erano proprio le ospiti, che col successo hanno scongiurato il pericolo, a giocarsi tanto. Le padrone di casa, dato che affronteranno proprio la terza della classe nei quarti di finale playoff (quasi certamente la Virtus Segafredo Bologna), erano “dirette interessate” in prospettiva.
L’assenza di Laura Spreafico, giocatrice da starting five, era già in partenza un handicap non indifferente per la squadra di coach Lino Lardo. Le veneziane si sono presentate in campo, lasciando in panchina inizialmente due straniere, con ben tre giocatrici italiane.
Per i primi due periodi, nonostante il tentativo immediato di allungo della capolista (spintasi subito sul +8), c’è stato grande equilibrio in campo. Le ragusane pressavano a tutto campo e poi cercavano di collassare l’area, schierandosi eventualmente con la difesa a zona, per provare a non pagare eccessivamente dazio contro la fisicità della squadra di coach Andrea Mazzon.
Dopo l’intervallo lungo, però, la musica è cambiata e l’infortunio di Oderah Chidom ha aggravato la situazione della squadra biancoverde che difficilmente riusciva a costruire dei tiri, più o meno o buoni, prima della fine dei 24 secondi. Neanche un 5-0 interno, prodotto nel giro di mezzo minuto effettivo, era riuscito a spostare l’inerzia. Se Jessica Shepard faceva la voce grossa sotto le plance, Awak Kuier doveva essere attenzionata in maniera meno blanda pure dal perimetro.
L’Umana Reyer Venezia, che aveva una squadra evidentemente più profonda e che è riuscita a leggere spesso bene gli accoppiamenti vantaggiosi che si creavano in campo, paradossalmente ha fatto la differenza con lo starting five. Sembra piuttosto anomalo, infatti, il fatto che la panchina ospite abbia prodotto appena 6 punti contro i 17 di quella delle padrone di casa.
Mercoledì prossimo la squadra di coach Andrea Mazzon se la vedrà al Taliercio, in un derby veneto rinviato all’epoca per gli impegni in Eurocup, contro L’Alama San Martino di Lupari, mentre domenica prossima le siciliane ospiteranno il Repower Sanga Milano.
IL TABELLINO: Passalacqua Ragusa – Umana Reyer Venezia 57 – 70
LE PAGELLE
THOMAS Jasmine 6: ha avuto alti e bassi pure ieri, soprattutto al tiro. Nel complesso ha portato alla causa un discreto contributo.
PASTRELLO Silvia 5,5: lei difficilmente potrebbe demeritare per abnegazione. Tuttavia, in attacco, è stata molto più incisiva in altre occasioni.
JUSKAITE Laura 7: in questo caso lo spirito d’iniziativa lo ha mostrato. In più si è fatta valere anche nel gioco vicino a canestro e spalle a canestro.
JAKUBCOVA Ivana 5,5: era partita in maniera spettacolare con 6 punti in fila dal perimetro. Poi ha commesso il secondo fallo, a metà primo periodo, ed è uscita dal campo. Specie quando mancava Oderah Chidom, doveva farsi valere vicino a canestro. Da 2 punti, invece, non ha mai realizzato. Anche subendo fallo, avrebbe potuto segnare, ma le è mancata un po’ di cattiveria agonistica.
CHIDOM Oderah 6: della sua partita si ricorda essenzialmente il rimbalzo offensivo, che le ha portato gli unici 2 punti, ma in difesa riusciva a tenere meglio delle sue compagne Jessica Shepard o, eventualmente, Awak Kuier.
MILAZZO Ilaria 7: è stata aggressiva in difesa e fromboliera in attacco, risultando tuttavia un po’ troppo fallosa.
MICCOLI Maria 5: continua il suo momento di appannamento. 2 punti e 2 rimbalzi per una lunga che gioca più di metà partita sono pochini.
DI FINE Josephine 6,5: ha messo una tripla, ma in un momento in cui c’era partita. Ha dovuto marcare, per così dire, Alexa Page Held.
BERKANI Lisa 4,5: si è fatta notare semplicemente per un fallo tecnico che le è stato fischiato. Lei passa dai 15 punti agli 0 da una partita all’altra come se nulla fosse. Mezzo punto in più perché, quantomeno, ha evitato le “solite americanate”.
VILLA Matilde 6,5: è andata un po’ a sprazzi, ma non dimentichiamo che è una classe 2004. Il talento in entrata, piuttosto che in palleggio o in assistenza, lo ha mostrato.
HELD Alexa Page 5: ha giocato poco e si deve ancora inserire probabilmente, ma, da come era stata presentata, ci si aspettava di vedere almeno qualche sprazzo. Sta facendo rimpiangere Anna Makurat.
KUIER Awak 8: una lunga che tira col 66,7% dal perimetro e che sotto è “accompagnamento” va benissimo. I 21 punti di ieri sono stati “moneta sonante”.
SHEPARD Jessica 8: sotto canestro la si poteva contenere spesso solo coi falli. Senza Oderah Chidom di fronte, ha banchettato a dismisura. La doppia doppia da 16 punti e 15 rimbalzi è quasi ordinaria.
GORINI Gaia 6: il minutaggio di un intero girone è quello che la scorsa stagione, all’Allianz Geas Sesto San Giovanni, aveva in una singola partita. Ha realizzato 2 punti, in questi pochi minuti di utilizzo, con un tiro dei suoi che 12 mesi fa era all’ordine del giorno.
FASSINA Martina 7,5: al di là delle 5 palle perse, è stata un grande fattore per la sua squadra con 9 punti, 6 rimbalzi e, addirittura, 8 assist.
PAN Francesca 7,5: ha tenuto bene dal punto di vista fisico il confronto con Laura Juskaite ed è stata un ottimo fattore dal perimetro, 3/7.
CUBAJ Lorela 6: non è stata forse troppo appariscente, ma il suo lavoro, quando è stata in campo, lo ha fatto.
LE VOCI DAL CAMPO (dal canale YT di Cristiano Garbin):
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco
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