Ospedale di Mantova, ecco cosa cambia: sei varchi e accessi controllati
MANTOVA. Una ripresa attenta, sicura e graduale delle attività degli ospedali lombardi, che devono rimanere pronti a fronteggiare qualsiasi nuova emergenza. È questo il contenuto di uno specifico provvedimento che la giunta regionale ha approvato in seduta straordinaria.
«I reparti degli ospedali si stanno alleggerendo dopo la grande emergenza – sottolinea il presidente Attilio Fontana – pertanto la ripresa dell'attività ordinaria di ricovero può avvenire in modo graduale fino a un massimo del 60-70% dell'attività erogata dalla struttura prima dell'evidenziarsi della pandemia e riguarderà i pazienti che necessitano di prestazioni non rinviabili oltre i 60 giorni di attesa. Per ogni struttura ospedaliera, pubblica e privata accreditata è necessario prevedere l'accesso a percorsi definiti e differenziati».
I VARCHI D’INGRESSO
Partiranno probabilmente già dalla prossima settimana i varchi di accesso al Poma che stanno per essere creati in previsione di riaprire alcune attività tradizionali e gli ambulatori. A pazienti e visitatori indispensabili sarà eseguita la misurazione della temperatura corporea per regolare il flusso degli ingressi. Al varco che si presume sarà il più affollato, quello della hall, oltre al personale addetto alla misurazione sarà presente anche un vigilante. In particolare l’accesso dei pazienti ambulatoriali dovrà essere preceduto da triage telefonico che sarà effettuato da due a tre giorni prima della visita in ospedale. Al paziente sarà proposto un questionario telefonico. Al momento dell’arrivo ai varchi (ne sono previsti 6) ci sarà: controllo temperatura, utilizzo mascherina e guanti. Ecco i sei varchi: blocco A (hall), blocco C (polichirurgico), padiglione 5 (poliambulatori); punto prelievi, Cup, Malattie Infettive. Le stesse misure di prevenzione saranno adottate anche negli ospedali di Asola e Pieve di Coriano.
AREE DI DEGENZA COVID
Ogni struttura sanitaria, prevede il provvedimento regionale, dovrà dotarsi, secondo propri modelli organizzativi di aree di degenza Covid il cui accesso dovrà essere riservato alle sole persone strettamente dedicate all'attività clinico assistenziale di questi pazienti. I degenti non potranno ricevere visite e dovranno rigorosamente rispettare le misure di isolamento previste.
AREE DI DEGENZA COVID FREE
Dovranno essere previste aree dedicate esclusivamente alla degenza di pazienti Covid free con personale sanitario dedicato. Il personale deve indossare comunque mascherina chirurgica, guanti e camice, fatte salve misure di protezione maggiori in funzione delle manovre di assistenza.
URGENZE AL PRONTO SOCCORSO
All'ingresso tutti gli operatori sanitari, gli utenti e gli eventuali accompagnatori autorizzati di minori, disabili, utenti fragili non autosufficienti devono essere dotati di mascherina chirurgica e guanti per tutto il tempo di permanenza in pronto soccorso e nelle aree di attesa e devono rispettare le indicazioni di distanziamento interpersonale. In questa fase è indispensabile che all'interno dei pronto soccorso siano mantenuti distinti e funzionalmente separati i percorsi di gestione e cura dei pazienti con e senza sintomi sospetti Covid-19 al fine di ridurre al minimo le possibilità di contagio in questo contesto. Indipendentemente dalla modalità di arrivo (118 o autopresentazione) tutti gli utenti che accedono al Ps, devono transitare in un'area dove vengono identificati i pazienti con sintomi compatibili con Covid-19.
ACCESSI AMBULATORIALI
Per la programmazione dell'attività ambulatoriale andranno privilegiate le modalità di erogazione di prestazioni di telemedicina, specialmente per quanto attiene le visite di controllo, l'aggiornamento dei piani terapeutici, il follow-up. L'orario di erogazione delle prestazioni ambulatoriali in struttura dovrà essere quanto più possibile ampliato per limitare l'afflusso e lo stazionamento di persone all'interno delle sale di attesa e delle aree visita - diagnostica. All'atto della prenotazione l'utente verrà informato sulle modalità di accesso, sia per quanto attiene alla possibilità o meno di essere accompagnato che alla necessità di indossare la mascherina. L'ingresso in struttura: deve essere regolamentato, deve essere preventivamente fortemente sconsigliato prima di 15 minuti dell'orario della prestazione, non deve prevedere, di norma, la presenza di accompagnatore, eccezion fatta per minori, disabili, utenti fragili non autosufficienti.
ORARI SPORTELLI
Asst ha disposto l’ampliamento degli orari di apertura al pubblico, in fascia pomeridiana, del servizio di accettazione ricoveri e spedalità del Poma. Da lunedì 11 maggio gli sportelli osserveranno i seguenti orari: accettazione ricoveri e spedalità ospedale di Mantova: dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19 (orario continuato); sabato, domenica e festivi dalle 7 alle 13.