Il Mantova pregusta lo sbarco nella C “pro”, sarà subito un torneo da dentro o fuori
Pecchini: «Aspetto l’ufficialità l’8 giugno, felice che la riforma sia nel 2021». Gran sfide e bisognerà arrivare ai primi posti
MANTOVA. Il Mantova ha accolto con soddisfazione l’annuncio ufficiale dato dalla Lega Pro (d’intesa con il presidente Figc Gravina) sul fatto che la riforma dei campionati sarà varata soltanto a partire dal 2021. «Come prima cosa dobbiamo aspettare il Consiglio federale dell’8 giugno per avere l’ufficialità della nostra promozione in C - sottolinea il vicepresidente dell’Acm, Gianluca Pecchini -. È evidente comunque che non possiamo che esprimere soddisfazione per il chiarimento fornito da Gravina e Ghirelli, dato che il nostro obiettivo è sempre stato quello di riportare il Mantova fra i professionisti. Si prospettano sfide avvincenti e magari anche grandi derby, ma di questo parleremo soltanto quando saremo certi di essere in serie C».
Una serie C che per il Mantova potrebbe essere subito un campionato da dentro o fuori. Se infatti nei prossimi mesi sarà decisa la riforma dei tornei, che ha come obiettivo quello di ridurre le squadre professionistiche in Italia, servirà una stagione al top per non essere risucchiati nel dilettantismo o nel semiprofessionismo.
Le opzioni sul tavolo sembrano due: creare una C d’élite a 20 squadre, ripristinando una sorta di C2 a due gironi da 20; oppure creare una B a due gironi da 20, con una C semiprofessionistica a tre gironi da 20. In entrambi i casi, soltanto venti delle 60 squadre che la prossima stagione saranno al via della serie C potranno accedere alla B raddoppiata o alla C d’élite. E il criterio principale (anche se magari non l’unico) per sceglierle dovrebbe essere la posizione in classifica nel prossimo campionato. In sostanza, il Mantova dovrebbe puntare alle prime 6-7 posizioni per mettersi al sicuro.
Andando sempre in là con l’immaginazione si può anche ipotizzare che tipo di campionato aspetta i biancorossi. Per tradizione - pur essendo al limite come posizione geografica - il Mantova dovrebbe finire nel girone B, quello di Nord-Est. E lì (anche se una di queste potrebbe vincere i playoff e andare in B) dovrebbe trovare Reggiana, Modena, Piacenza, Triestina e Padova, nonché il Cesena. Senza pensare che dalla B potrebbe arrivare anche la Cremonese, attualmente in zona playout. Sarebbe un campionato da brividi, apprezzatissimo dai tifosi biancorossi.
Un pizzico in meno di fascino avrebbe il girone A, dove comunque si potrebbe rinnovare il confronto con il Como e trovare sfide tradizionali con Alessandria, Novara, Pro Patria e Lecco, nonché quelle con le squadre toscane (fra le altre Carrarese, Lucchese, Siena e Arezzo, nonché forse il Livorno dalla B) e quella del tutto inedita con la Juventus Under 23.
Insomma, anche se è presto per avere certezze sulla prossima stagione, dopo tre anni di purgatorio in serie D il popolo biancorosso ha più di un motivo per cominciare a sorridere.