Per Atlantia perdita di 10 milioni nl primo trimestre
Il traffico di aeroporti di Roma calato del 33%, quello di Autostrade per l’Italia del 20,7%
MILANO. Atlantia ha chiuso il primo trimestre con una perdita pari a 10 milioni, rispetto all'utile rilevato nel primo trimestre del 2019 pari a 157 milioni di euro. Il Cash flow Operativo è stato pari a pari a 790 milioni di euro, in diminuzione di 236 milioni di euro o del 23% (-21% su base omogenea) mentre gli investimenti operativi sono stati complessivamente pari a 361 milioni di euro, in aumento di 26 milioni di euro o dell'8%. I ricavi operativi sono stati pari a 2,210 miliardi di euro, in diminuzione di 381 milioni di euro o del 15% (-10% su base omogenea) con un Margine operativo lordo (EBITDA) pari a 1,271 miliardi di euro, in diminuzione di 290 milioni di euro o del 19% (-16% su base omogenea).
Nella nota diffusa dalla società si osserva, comunque, che «la situazione di incertezza continua purtroppo a protrarsi, pur avendo autorevoli esponenti dell'esecutivo manifestato pubblicamente, fin dallo scorso febbraio, la propria disponibilità a valutare le proposte di Autostrade per l'Italia, e dichiarato inoltre, a fine aprile, l'avvenuta conclusione dell'analisi del dossier».
Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia, pur continuando a confidare in una rapida e positiva soluzione della vicenda di Autostrade per l'Italia, non ha potuto che deliberare di dare indicazione alla propria controllata Autostrade per l'Italia - ferma restando la sua facoltà di avvalersi di tutti gli strumenti convenzionali a propria tutela nei tempi e con le modalità previste - di utilizzare il finanziamento di Atlantia di 900 milioni di euro per garantire manutenzioni e investimenti per la sicurezza della rete, nel rispetto di tutti gli obblighi esistenti, inviando di conseguenza la realizzazione di altri investimenti una volta rinvenute le necessarie dotazioni finanziarie e di dare mandato ai propri legali di valutare tutte le iniziative necessarie per la tutela della società e del Gruppo, visti i gravi danni.
«Pur continuando a confidare in una rapida e positiva soluzione della vicenda di Autostrade per l'Italia, in funzione degli sviluppi delle interlocuzioni con il Mit, il Mef e la Presidenza del Consiglio dei Ministri e del quadro normativo e/o regolamentare, anche avuto riguardo all'eventuale esito dei ricorsi promossi che interessano le norme contenute nel Decreto Milleproroghe - si legge ancora nella nota - Autostrade per l'Italia avrà comunque la facoltà di avvalersi di tutti gli strumenti convenzionali a tutela, come confermato dai pareri resi dai propri consulenti».