Cucina in fiamme, due inquilini restano senza casa
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Porto Mantovano, anziano dimentica la pentola sul fuoco: inagibili il suo appartamento e quello di sopra. I vigili del fuoco del comando di viale Risorgimento sono rimasti al lavoro per oltre due ore
PORTO MANTOVANO. A quanto pare tutto è nato da una padella dimenticata sul fuoco. Poco dopo sono scaturite le fiamme, che hanno raggiunto pensili e mobili e quindi avvolto l’intera cucina. Se non fosse stato per l’allarme dato da una vicina, che ha visto levarsi le folate di fumo nero, e per la rapidità dell’intervento dei vigili del fuoco, le conseguenze sarebbero state sicuramente molto peggiori.
Ma non sono comunque poca cosa i danni provocati dall’incendio divampato oggi (17 agosto) in tarda mattinata in via Nievo, a Montata Carra: l’inquilino, un uomo di 89 anni, dovrà lasciare l’appartamento e così dovrà fare anche la donna che abita al piano di sopra: il soffitto della cucina (e quindi una parte del pavimento del piano di sopra) sottoposto alla temperatura dell’incendio, è stato dichiarato pericolante. Vale a dire che andrà abbattuto e ricostruito. Ne consegue che i due inquilini dovranno trovare per alcuni mesi una nuova sistemazione abitativa.
L’incendio è scoppiato poco dopo le 12.30 in una palazzina di quattro appartamenti. Al primo piano abita l’anziano protagonista della vicenda. Stando a una prima ricostruzione sembra che l’uomo abbia accesso il fornello, ci abbia messo sopra una padella con l’olio e poi abbia raggiunto l’appartamento del piano di sopra dove abita il figlio 19enne, per pranzare con lui. Poco dopo una vicina ha dato l’allarme. Il figlio dell’inquilino è sceso e ha cercato di spegnere il fuoco. Nel farlo ha respirato del fumo, motivo per il quale è stato accompagnato in ospedale per una sospetta intossicazione.
I vigili del fuoco del comando di viale Risorgimento sono rimasti al lavoro per oltre due ore. Dopo aver spento le fiamme hanno atteso che le pareti e il soffitto si raffreddassero e quindi fatto un’ispezione tecnica sull’agibilità dei locali coinvolti dall’incendio. Di qui la necessità di evacuare sia l’appartamento dove si è sviluppato il rogo, sia quello sopra, al secondo piano.