Elezioni Mantova 2020, Costani: «Sì all’industria green. No alla tangenziale ovest»
MANTOVA. «In campagna elettorale tutti parlano d'ambiente. La nostra credibilità è maggiore perché su questo tema noi ci lavoriamo da moltissimi anni. E continueremo a parlarne anche dopo le elezioni». La candidata sindaco Gloria Costani ha introdotto ieri pomeriggio in piazza Broletto candidati e programma di Salute Ambiente Futuro, lista che, insieme a quella del Movimento 5 Stelle, la sosterrà nella corsa alla poltrona di via Roma.
Il tema ambientale, con tutte le sue diramazioni sociali, economiche e culturali, è considerato prioritario. Ed ecco il no ad insediamenti industriali che portino in dote ulteriore inquinamento, sì all'industria green per una vera economia circolare, lavoro "sano". «Per quanto riguarda le infrastrutture sì alla tangenziale est. Un no secco a quella ovest, che attraverserebbe un'area naturale di importanza europea», ha aggiunto Costani.
I candidati consiglieri hanno affrontato temi specifici. «Durante il lockdown il biossido d'azoto è calato del 50% e le polveri sottili di una percentuale compresa tra il 10 e il 20 - l'intervento di Francesco Sartorelli -. Dati che confermano l'impatto del traffico e la maggiore attenzione che deve essere riservata alla mobilità sostenibile. Per le biciclette ci sono pochi parcheggi, ciclabili incomplete, troppi furti. I mezzi pubblici sono un valore importante che paghiamo e usiamo poco. L'obiettivo è valorizzarli, il tutto disincentivando l'uso dell'auto».
Parola poi a Enrico Cavalletti. «Priorità alla riduzione del consumo del suolo e riscoperta di aree di pregio storico e naturalistico. Penso ad esempio all'area umida dell'ex lago Paiolo, da proteggere come richiesto anni fa da migliaia di cittadini con un'imponente raccolta firme».
Molti gli argomenti affrontati da Paolo Rabitti. «Quanto ottenuto in questi anni sul tema cartiera e inceneritore non è merito del Comune ma delle nostre battaglie. La situazione legata ai rifiuti stoccati all'interno è ferma ad un anno e mezzo fa. Sono state date le autorizzazioni e i rifiuti sono ancora lì. Invece la procedura andava stoppata. La tangenziale ovest, con eventuali dighe, causerebbe allagamenti. L'aeroporto al Migliaretto è irrealizzabile, mentre il Tibre, che passerebbe per il 60% nel Mantovano tagliando fuori proprio Mantova, devasterebbe il territorio. Piuttosto investiamo sul porto, il più importante d'Italia per le acque interne».
Dal candidato Nerio Beltrami perplessità anche sul turbogas. A trarre le conclusioni in finale di incontro di nuovo Costani. «Obiettivo importante sarà il potenziamento della medicina territoriale e dei distretti. Gli ambulatori specialistici non dovranno essere portati fuori dalla città. Questo porterebbe difficoltà agli anziani, magari costretti poi a rivolgersi a strutture private».