Mantova, omicidio di Valletta Valsecchi: ora la donna è accusata anche di lesioni alla suocera
MANTOVA. Sarebbe stata lei a colpire la suocera, e non il marito. È questa la convinzione della Procura di Mantova, che ora accusa Elena Scaini oltre che dell’omicidio premeditato del coniuge, Stefano Giaron, anche di lesioni aggravate nei confronti della madre di lui, Lina Graziati. Le indagini sul delitto di via Mozart sono ancora in pieno svolgimento, ma i contorni del quadro si stanno definendo.
Elena Scaini avrebbe premeditato l’omicidio nel marito, ucciso con una coltellata il 6 ottobre nell’appartamento della suocera dove la coppia si era trasferita da qualche mese. Un colpo letale, un fendente secco nell’addome che non gli ha lasciato scampo, inferto con un coltello da cucina che non è mai stato trovato.
La donna, subito dopo l’arresto, a Zocca, dove era arrivata con un cocktail di farmaci in corpo, ha raccontato ai carabinieri di averlo portato con sè sul furgone , dove non ce n’era però traccia. Potrebbe essersene liberata, subito dopo il delitto, o durante la fuga, Un’altra delle dichiarazioni che non ha trovato riscontro è quella sulla corda, che era in camera da letto, non lontano dal corpo senza vita del 51enne: secondo lei il marito con quella avrebbe cercato di strangolarla, e lei lo avrebbe colpito solo per difendersi, ma non sono state trovate conferme.
Nessun elemento è arrivato dalla testimonianza della suocera. L’anziana donna, che era in casa al momento del delitto e lì è rimasta fino al venerdì, sembra non ricordare nulla dell’accaduto. I disturbi dovuti all’età e lo choc le avrebbero fatto dimenticare tutto. Quando i vigili del fuoco e i carabinieri sono entrati nell’appartamento, l’hanno trovata in stato confusionale, con ferite alle mani e in diverse parti del corpo.
Secondo la testimonianza di un’amica della Scaini, Giaron negli ultimi tempi sarebbe stato violento anche con la madre, tanto da costringere la moglie a intervenire in difesa della suocera. E così sarebbe avvenuto anche il 6 ottobre. Ma la Procura sembra essere di tutt’altro avviso.