Mantova, dà da bere alla moglie candeggina nel caffé
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Marito denunciato per lesioni gravi. È stato lui stesso a chiamare i carabinieri e dare l’allarme. Lei ha dieci giorni di prognosi
POGGIO RUSCO. Ancora tensioni familiari che sfociano in violenza, in gesti abbrutenti che i coniugi si infliggono. L’ennesimo caso risale allo scorso fine settimana ed è avvenuto in una casa di Poggio Rusco. I carabinieri, che sono intervenuti, mantengono al momento il più stretto riserbo.
Quello è che è trapelato è che sabato scorso un marito ha tentato di avvelenare la moglie, con la quale convive ancora, ma da separato in casa, versandole della candeggina nel caffè.
Un gesto che ha finito per mandare al pronto soccorso la donna, come era nelle intenzioni del coniuge. Dopo avere bevuto qualche sorso del caffé, lei è stata colta subito da malori. Attimi tremendi.
Poi è stato lo stesso uomo, forse ravveduto, a tornare sui propri passi. A quel punto la donna stava male, così lui ha chiamato i carabinieri e dato l’allarme.
La donna è stata ricoverata al pronto soccorso dell’ospedale di Pieve di Coriano, poi dopo i primi controlli è stata trasferita all’ospedale Poma di Mantova dove medici e infermieri sono intervenuti con la massima urgenza per toglierle quel veleno dal corpo.
Per fortuna le sue condizioni adesso non destano preoccupazioni. Se l’è cavata con una decina di giorni di prognosi.
Iniziano i guai giudiziari per il marito. Il suo caso è sotto la lente della procura, che stanno esaminando la relazione dei carabinieri.
Ieri mattina la prima decisione da parte del magistrato di turno, che ha però respinto la richiesta di arresto motivato dall’ipotesi accusatoria di tentato omicidio.
La vicenda è stata derubricata a lesioni personali gravi. Ma non sono esclusi ulteriori sviluppi nell’indagine. La coppia ha avuto due figli.—
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