All’asta a New York l’opera che Correggio dipinse per Isabella

MANTOVA. Inarrivabile, proibitivo, ci vuole una barca di soldi. Chi ha 5 milioni di dollari è bravo e se lo merita. Partendo da questa montagna di verdoni, il 27 gennaio a New York da Sotheby’s sarà possibile comprare la Santa Maria Maddalena che legge di Antonio Allegri detto il Correggio, stima d’asta da 4 milioni e mezzo a 5 e mezzo, dollari ma anche euro è quasi lo stesso.

Il fatto è che per Mantova il quadro è di sicuro interesse, importante perché il Correggio molto probabilmente lo dipinse per Isabella d’Este.

Se così è, l’olio (la tavola misura 22,5 x 27,7 centimetri, con cornice diventano 33,5 x 39) fu commissionato dalla marchesa di Mantova dopo essere tornata dalla Provenza, visitata in forma privata nell’estate e autunno del 1517, facendo tappa alla chiesa di Santa Maria Maddalena a Sainte-Baume, fonte di ispirazione per dire al Correggio di dipingere la santa, da portare a Mantova.

Sul viaggio di Isabella esiste la testimonianza del suo segretario, Mario Equicola, che scrisse il libro “Isabellae Estensis Mantue principis iter in Nerbonensem Galliam”, testo in latino di cui esistono solo traduzioni parziali, ma non ancora una versione italiana integrale.

Riscoperto di recente, il dipinto è stato identificato come quello della Maddalena reclinata su un fianco, che legge un libro, uno dei più celebri capolavori in scala ridotta del Correggio, da tempo perduto e finora conosciuto solo sotto forma di copie, che tra la fine del ’600 e l'inizio del ’700 era di proprietà dei Farnese.

Ospitata nel Palazzo Ducale di Parma e successivamente trasferita nella loro reggia di Capodimonte, a Napoli, la “Santa Maria Maddalena” era là esposta insieme ad altre opere del maestro.

I registri d’inventario, le descrizioni, le dimensioni e un’incisione successiva a questo dipinto supportano l’identificazione dell’opera come quella che si trovava nella collezione Farnese. Che sia del Correggio è confermato dalla sua eccezionale qualità artistica, del tutto coerente con i dipinti autografi come la “Santa Maria Maddalena” che si trova alla National Gallery di Londra.

Insomma sono 5 milioni di dollari, circa. Ora, andare al 27 gennaio c’è tempo, ma potrebbe essere che l’asta vada deserta e il quadro possa essere successivamente acquistato a trattativa privata, quindi a minor prezzo. Magari sarà possibile portarlo a casa soltanto con un paio di milioni di dollari, o euro. In fin dei conti è piccolo e non sarà un problema trovargli un posto su una parete domestica. Chiodo e martello, un buchino nel muro ed è fatta.