Addio, dolce Miriam che amava il cinema ed esplorava la profondità del mare

foto da Quotidiani locali

MANTOVA. Difficile, in una giornata orrenda, non pensare al suo sorriso, alla sua sconfinata voglia di vivere e di sdrammatizzare anche i momenti più complicati. E invece tocca scrivere che Miriam Galli è morta a soli 45 anni per cause che sono ancora tutte da chiarire. Aveva subìto un piccolo intervento al cuore, un intervento di routine nell’ospedale di San Donato Milanese che si era reso necessario per tutelare la sua passione per le immersioni subacquee, quando giovedì, mentre era con il compagno, si è sentita male ed è morta poche ore dopo. Miriam, basta il nome a tante persone che non la dimenticheranno mai, lavorava nella direzione generale di Banca Monte Paschi. Ma questo era il suo lavoro:lei era molto di più. Nella sua parentesi senese, da cui era rientrata un anno fa, faceva volontariato in ospedale per far ridere i bambini malati.

Ve l’immaginate? E ve l’immaginate la passione sconfinata con cui si dedicava al Cinema del Carbone? Sì, ve lo immaginate se solo l’avete incrociata almeno una volta nella vita: perché era uno spettacolo di gioia. Il compagno, Angelo Dell’Aera, racconta che ora, per Miriam, si terrà stretti gli amici che la adoravano: «Ho perso il mio sole, mi resta l’affetto di chi le ha voluto bene».

«Oggi il Cinema del Carbone piange una cara amica - si legge sulla pagina Facebook dell’associazione - Una persona dolce, disponibile e generosa che ci faceva riunire e fare festa. Che apriva il cinema anche sotto la pioggia torrenziale e, con poche parole e un sorriso allegro e contagioso, ti faceva dimenticare perfino di avere i piedi bagnati. Ciao Miri, ci mancherai moltissimo».