La Borsari si amplia, entro quest’anno un nuovo terminal per lo zucchero
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Borgo Mantovano. Il gruppo modenese investe sullo scalo ferroviario. Lunedì il progetto in consiglio; lavori già in primavera
BORGO MANTOVANO. La Borsari & Company, gruppo modenese di logistica agroalimentare, amplia il proprio polo di Villa Poma con l’intenzione di espandersi nel settore dello zucchero. Il progetto sarà discusso lunedì in consiglio comunale e, se tutto andrà bene, i lavori potrebbero iniziare già nella tarda primavera, in modo da poter essere pronti per la campagna saccarifera del prossimo autunno o comunque entro l’anno.
Borsari group è un’azienda familiare fondata a Nonantola, nel Modenese, nel 1956, per commerciare paglia e fieno. Negli anni ’70 estende il suo campo anche al settore zuccherifici, trasportando barbabietole agli impianti e ritirando le pole umide di scarto. Negli anni ’80 arriva l’intuizione che lo sviluppo agricolo avrebbe comportato la necessità di stoccaggi su ampia scala per le necessità del marketing a livello internazionale di granaglie. Da lì il gruppo ha fatto acquisizioni di magazzini sino al 2005 quando a fronte dei problemi di congestione stradale e di inquinamento, la Borsari decide di investire nel trasporto su rotaia. L’occasione è data dalla vendita di uno stabilimento a Villa Poma, che si trova sulla linea Suzzara-Ferrara e, grazie ai lavori ferroviari del raddoppio della Verona-Bologna, dispone di un proprio scalo interno.
In breve tempo il polo logistico di Villa Poma, collegato direttamente alla stazione di Poggio Rusco, con i suoi 100mila metri quadri diventa un moderno polo logistico di primaria importanza nel panorama italiano.
Oggi la Borsari ha a Villa Poma magazzini con una capacità di 150mila metri cubi dei quali 9mila in silos; cinque chilometri di binari di manovra con una capacità di carico e scarico di 200 tonnellate l’ora. Ma il dinamico gruppo non si ferma qui.
Lunedì in consiglio comunale arriverà il progetto di un nuovo terminal automatizzato per la movimentazione di containers e casse mobili e nuova area con magazzino automatizzato per la movimentazione dello zucchero.
Si tratta di un ampliamento che coinvolgerà una zona retrostante all’impianto che si affaccia sulla statale del Brennero. Area oggi agricola, ma che con passaggio in consiglio comunale di lunedì, e con la seconda lettura prevista dalle norme entro aprile, diventerà edificabile a fini produttivi poiché l’approvazione favorevole del progetto costituirà variante urbanistica.
L’intenzione è quella di partire subito con i lavori in modo da poter essere pronti per la campagna saccarifera di questo autunno. Facendo allargare il gruppo Borsari nel settore dello zucchero, da dove era partito e dando così garanzie per l’indotto che ruota attorno al centro logistico.