Bimbi soli in fuga dalla guerra: Mantova cerca tutori volontari
MANTOVA. Con lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina e l’arrivo di migliaia di minori sul suolo italiano, a volte non accompagnati, cresce anche nel Mantovano la necessità di creare la figura di un tutore per i bambini che fuggono dalla guerra. Domani, dalle 17.30 alle 19.30, nella sala degli Stemmi di Palazzo Soardi, in via Frattini, si terrà l’incontro dal titolo “Tutori volontari minori stranieri non accompagnati: cosa significa e come lo si diventa”.
In occasione della pubblicazione del bando per la selezione di cittadini disponibili ad assumere a titolo volontario la tutela di minori stranieri non accompagnati, il consorzio Progetto Solidarietà ha organizzato questa iniziativa per proporre un confronto pubblico sul tema. «Il discorso che andiamo ad affrontare – spiega Andrea Caprini, assessore al welfare del Comune di Mantova – è di più ampio respiro. Quello di stretta attualità riguarda i minori ucraini ma non dimentichiamo che ogni tanto la questura ci chiama per altri minori non accompagnati, albanesi, tunisini e di altre nazionalità. In questo caso si attiva la procedura, i bambini vengono presi in carico dai Comuni e ospitati in comunità. Ecco perché servono i tutori, per garantire e tutelare i loro diritti. La volontà c’è e tante famiglie hanno già dichiarato la loro disponibilità».
Attualmente a Mantova e nell’hinterland sono tre i minorenni ucraini collocati in famiglie e sono una cinquantina i tutori presenti nelle province di Mantova, Brescia e Cremona, le tre aree che fanno parte del Tribunale dei minorenni. Per gli altri, accompagnati da adulti, sono in corso accertamenti per stabilire il grado di parentela. All’incontro di domani parteciperà anche il presidente del Tribunale per i minorenni di Brescia, Cristina Maggia.
La legge 47 del 2017 ha introdotto la nomina del tutore volontario per ogni Msna (minore straniero non accompagnato) rintracciato sul territorio. I tutori sono iscritti in un apposito elenco, depositato presso ciascun Tribunale per i minorenni. Il giudice nomina di volta in volta, assegnando a ciascun minore, un proprio tutore volontario di riferimento che lo assiste e lo coadiuva nell’esercizio dei propri diritti e negli adempimenti necessari.
«Abbiamo voluto approfondire questa tematica per far conoscere alla cittadinanza in cosa consiste e come si può diventare tutori volontari di un minore – spiega Caprini – l’emergenza Ucraina ha acceso nuovamente i riflettori sulla condizione dei minori e ci sono giunte segnalazioni di bambini che sono scappati dalla guerra arrivando in Italia senza genitori, così come abbiamo raccolto numerosi contatti di famiglie mantovane disponibili ad ospitarli. Il convegno sarà un’occasione importante per una corretta informazione e comprensione del fenomeno, per approfondire quali sono le tutele che il nostro ordinamento fornisce e le procedure corrette da rispettare. Verrà presentato il nuovo bando in corso e auspichiamo che la cittadinanza partecipi numerosa per rintracciare altri tutori volontari».
Interverrà anche Chiara Baratti dell’associazione Tutori volontari minori stranieri non accompagnati Lombardia. Prenderanno la parola anche alcuni tutori volontari mantovani che hanno aderito all’iniziativa e che racconteranno la propria esperienza. L’incontro è aperto al pubblico solo con green pass.