A22, utili per 57 milioni. «E viabilità più sicura». Si prepara un dividendo più alto per Mantova
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Conti in ripresa della società autostradale dopo il crollo del 2020 dovuto al Covid. Nel 2021 il tasso di incidentalità sceso molto al di sotto di quello nazionale
MANTOVA. Un utile che sfiora i 57 milioni di euro e comincia ad avvicinarsi a quello pre-Covid. È ciò che caratterizza il bilancio 2021 di Autobennero spa, approvato ieri dal consiglio di amministrazione giunto a fine mandato (il rinnovo sarà entro luglio).
Rispetto al 2020 si tratta di 36,6 milioni in più, il che dovrebbe tradursi in un buon gruzzolo per i tre soci mantovani, Comune capoluogo, Provincia e Camera di Commercio. Il dividendo sarà deciso dall’assemblea dei soci presumibilmente tra un mese. L’anno scorso i tre enti portarono a casa, dall’esercizio precedente, quasi 1,1 milioni: il Comune circa 324mila euro (con il 2,11% di azioni), la Provincia 489mila euro (3,18%) e la Camera di Commercio 383mila euro (2,49%).
Quest’anno le attese sono per almeno un terzo in più. Soddisfatto dei conti dell’anno l’amministratore delegato di Autobrennero Diego Cattoni: «Il 2021 è stato ancora un anno caratterizzato dalla pandemia. Nonostante livelli di traffico ancora anomali, grazie ad un’eccellente gestione finanziaria, Autostrada del Brennero ha chiuso l’esercizio con 56,9 milioni di utile netto, a fronte di una straordinaria stagione di manutenzioni. Direi un ottimo risultato».
Il consiglio di amministrazione presieduto da Hartmann Reichhalter ha approvato un bilancio che segna un utile di esercizio di 36,6 milioni superiore a quello del 2020 (20,3 milioni), che si riavvicina ai risultati pre-pandemia (81,7 milioni l’utile netto record del bilancio 2019) e che evidenzia il risultato migliore di sempre in un campo che sta particolarmente a cuore alla società, quello della sicurezza.
Con un tasso di incidentalità globale di 15,99, la A22 stacca di molto la media nazionale che si attesta a quota 28. Al lordo delle imposte il risultato si è attestato a 78,7 milioni di euro, contro i 31,3 milioni del 2020 (+151,4%). In netta ripresa anche l’Ebitda, risalito a quota 121,14 milioni contro i 91,65 del 2020 (+32,18%), e l’Ebit, 42,46 milioni, con un +182,31% rispetto ai 15,04 milioni del 2020. Ancora forte il condizionamento prodotto dal calo del traffico legato alle misure restrittive applicate per contrastare la pandemia, nonostante il miglioramento registrato rispetto al 2020: +19,2% (+15% per i veicoli pesanti, +21,6% per i leggeri).
La contrazione del traffico rispetto al 2019, ultimo anno non condizionato dal virus, è stata comunque assai rilevante con 4,3 miliardi di chilometri percorsi contro i 5,7 miliardi di due anni prima. Il valore della produzione, che nel 2021 è stato di 353,1 milioni di euro (305,8 milioni nel 2020), ha registrato un incremento di 47,2 milioni, corrispondente a un aumento del 15,4%. La differenza sull’utile di esercizio l’ha fatta l’area finanziaria che ha contribuito con il valore di 39,9 milioni di euro (16,6 milioni di euro nel 2020), con un incremento di 23,3 milioni.
Nonostante il regime di proroga della concessione, gli investimenti fatti dalla società nel 2021 per ammodernare l’arteria sono stati di 28,28 milioni di euro (+112,8%). La società ha anche approfittato del calo di traffico per una stagione straordinaria di manutenzioni del valore di 65,9 milioni (+10,5%). In tre anni il consiglio di amministrazione ha approvato interventi di manutenzione per 221,4 milioni e investimenti per 326,8.