Aspettando Monachello: il Mantova confida in un sì

Si tratta su un’intesa pluriennale e cifre attorno ai 100mila euro, la volontà del giocatore potrebbe sbloccare tutto. A breve incontro col Sassuolo per Pilati

MANTOVA. In casa Mantova continua l’attesa per l’eventuale rinnovo del contratto di Gaetano Monachello e ogni giorno potrebbe essere quello giusto per la fumata, bianca o nera che sia.

Viale Te ha puntato forte sul 28enne attaccante siciliano e ha presentato al suo procuratore un’offerta definita “importante”. Nessuno ha parlato di cifre, ma viste le quotazioni che viaggiano sul mercato di C non è difficile immaginare che si stia parlando di un ingaggio netto attorno ai centomila euro e di un contratto di durata pluriennale.

Monachello potrebbe trovare qualche società che offra di più? Può essere, ma a questo punto entra in ballo la volontà del calciatore, che nel finale di stagione ha più volte e pubblicamente ribadito la volontà di restare a Mantova. Se le sue parole erano sincere (e non abbiamo motivo di dubitarne), l’impressione è che il lungo tira e molla possa risolversi con una calorosa stretta di mano e magari anche un abbraccio. Verosimilmente limando le eventuali differenze fra offerta e richiesta con le solite formule del calciomercato, come ad esempio bonus a presenze o a gol.

In caso contrario, bisognerebbe pensare a un’offerta davvero irrinunciabile (categoria superiore o cifre molto più alte) arrivata da un altro club o dedurre che gli argomenti posti sul tavolo dal Mantova non fossero poi così convincenti.

Di certo nei prossimi giorni dovrà essere presa una decisione, anche per avere nel caso il tempo di virare su altri obiettivi con tutta calma.

Il ds Alessandro Battisti, intanto, ha in agenda a breve anche un incontro con il Sassuolo per trattenere a Mantova il difensore centrale classe 2000 Alessandro Pilati. Operazione, questa, su cui non dovrebbero esserci problemi eccessivi. In realtà a mister Nicola Corrent piace moltopure il centrocampista (anch’egli mantovano e classe 2000) Andrea Ghion, ma in questo caso di mezzo c’è il fatto che il ragazzo quest’anno ha assaggiato la B (12 presenze nel Perugia) e il Sassuolo preferirebbe farlo continuare a crescere nella seconda serie nazionale anziché darlo in Lega Pro.