Abbattimento costi energetici: Volta e Monzambano leader in Lombardia
L'unione dei Colli Mantovani, costituita dai Comuni di Volta e Monzambano, ha conquistato il punteggio più alto di tutta regione Lombardia, in merito al nuovo finanziamento sul tema di abbattimento dei costi energetici degli edifici pubblici. Già, con circa un milione e 600mila euro, l'ente collinare (1.574.000 euro) si è aggiudicato la medaglia d'oro, coprendo di fatto il 90% del costo degli interventi. Il contributo richiesto in origine ammontava, infatti, a circa un milione e 750mila euro.
Vediamo da vicino come verrà gestita una somma tanto significativa. «Abbiamo previsto impianti fotovoltaici a terra, su edifici, pensiline, accumulatori, pompe di calore e sonde geotermiche» spiega soddisfatto il sindaco di Volta, Luciano Bertaiola.
Ebbene, per quanto riguarda Volta, le strutture coinvolte sono: il polo scolastico sportivo in strada Volta-Acquanegra, focus degli interventi; il centro polifunzionale di via Custoza; gli spogliatoi e il campo di via Goito.
Spostandoci a Monzambano, l'opera toccherà l'impianto fotovoltaico della scuola primaria in via Darra. La presentazione del progetto è unica: circa 300mila euro saranno destinati all'edificio scolastico monzambanese; la restante parte interesserà i plessi e gli impianti voltesi.
Sul fronte delle tempistiche vi sono alcuni step da seguire per la realizzazione: entro 45 giorni la stipula di una convenzione con la Regione Lombardia. Nei successivi 4 mesi, saranno presentati i piani esecutivi che dovranno assicurare prestazioni energetiche e ambientali pari o superiori a quelle indicate nella domanda di contributo. I lavori andranno ultimati entro 24 mesi dall'approvazione della graduatoria, (decreto 1630 del 15 novembre).
Ebbene, come è avvenuta la selezione dei progetti? Lo spiega Bertaiola: «Attraverso previa verifica di ammissibilità formale e tecnica e valutazione di merito, svolta da un nucleo apposito sulla base di diversi criteri che si traduce nel maggior quantitativo di KWh/a di energia finale (specificando se termica o elettrica) producibile; maggiori tonnellate di emissioni di CO₂ e di PM10 risparmiate, grazie l'utilizzo dell’energia negli immobili collegati all’impianto; e il minor costo per kWh prodotto (euro/kWh), durante l’esercizio dell’impianto. L'ente, quindi, ha stimato complessivamente una produzione annuale con fonti rinnovabili pari a 500mila Kwh elettrici, provenienti dal fotovoltaico con accumulatori per i consumi nelle ore serali e impianti sportivi; e 1.500.000 kwh termici, originati da pompe di calore e sonde geotermiche. Nel resto del Mantovano, sono stati decretati anche altri finanziamenti tra cui Mantova, Quistello, Guidizzolo, Castellucchio, Acquanegra e Poggio Rusco.