La Rsa di Poggio Rusco sana i conti con il 110%

Sono partiti i lavori di efficientamento energetico della residenza sanitaria assistenziale Isidoro Cappi di Poggio Rusco. L’intervento verrà realizzato sfruttando il contributo statale del Superbonus 110 per cento. Grazie a questa operazione si prevede che la struttura potrà ottenere una riduzione dei consumi pari al 50 per cento.

E l’obiettivo è proprio quello del risparmio energetico, sia per fini ambientali sia per contenere le spese per elettricità e riscaldamento, voci che incidono profondamente sul bilancio della casa di riposo che negli ultimi tempi ha dovuto affrontare non poche difficoltà. Una situazione comune a tutte le rsa della provincia e del territorio nazionale.

Ponteggi installati

Il cantiere è già stato avviato e i ponteggi sono stati installati attorno alla palazzina di via Cappi. I lavori andranno appunto a realizzare quelle operazioni necessarie per ridurre la dispersione di calore verso l’esterno attraverso pareti e finestrature. Saranno quindi adottati sistemi di miglioramento dell’isolamento per le superfici opache e si interverrà anche sui serramenti. Anche gli impianti saranno interessati dai lavori, per rendere il complesso più efficiente dal punto dei vista dei consumi.

L’obiettivo è il risparmio, va infatti ricordato che i bilanci delle rsa sono stati messi a dura prova da due differenti fenomeni che si sono verificati negli ultimi anni. Il primo è stata l’emergenza pandemica del Covid 19. Le rsa sono state duramente colpite e i costi sono lievitati massicciamente, per garantire i dispositivi di prevenzione individuale e la massima sicurezza per gli ospiti. Il tutto a fronte di una diminuzione delle domande di ingresso nelle strutture, e quindi di minori entrate.

Stanziamento comunale

Lo scorso anno, in soccorso alla casa di riposo, era arrivato anche il Comune, che aveva stanziato un contributo straordinario a favore della struttura, per sostenere il bilancio deficitario.

I lavori che hanno preso il via beneficeranno del Superbonus 110, infatti per le rsa, contrariamente alle abitazioni civili, è ancora possibile usufruire di questa agevolazione, così come per altre specifiche categorie, per le quali il termine per concludere gli interventi resta fissato alla fine del 2025.