A Sermide e Felonica zuffa tra cugini per un parcheggio: 2mila euro di multa

È terminato il 2 aprile, in tribunale a Mantova, la lunga disputa che negli anni ha visto contrapporsi due cugini residenti a Sermide e Felonica. Alla sbarra un muratore, Luca Zanotti, accusato di aver messo le mani addosso al cugino Renato durante un diverbio scoppiato per un’auto messa di trasverso nel piazzale di casa che gli avrebbe impedito di uscire con un furgone. «Io mi sono solo difeso – aveva detto l’imputato in una precedenze udienza – tenevo le mani alzate per tenerlo a distanza. Non l’ho colpito».

Vecchi dissapori

Al termine della lite il cugino era andato in ospedale per farsi refertare: 25 giorni la prognosi per la frattura di un dito. «Se lo è rotto – aveva sottolineato l’imputato – dando pugni al finestrino del mio furgone». In precedenza aveva deposto la parte lesa, Renato Zanotti, che aveva ricostruito il contesto in cui era maturato l’episodio, avvenuto il primo giugno del 2019. I due, che vivono in due abitazioni contigue e che condividono lo stesso cortile da cui si accede alla strada pubblica, non si parlavano da tempo, per vecchie questioni che avevano fatto degenerare il loro rapporto, fino al silenzio totale. «Mi è piombato addosso inferocito - aveva deposto Renato Zanotti - e mi ha aggredito a schiaffi e pugni. Mi ha rotto il mignolo della mano destra, graffiato le braccia e mi ha colpito in faccia, gettandomi nel panico perché avevo avuto recentemente un distacco della retina e un trauma avrebbe potuto provocare gravi danni».

Il 2 aprile l’atto finale con la sentenza: Luca Zanotti è stato condannato a 2mila euro di multa, a risarcire la parte lesa in separata sede a pagare subito una provvisionale di 5mila euro. Assolo per il capo relativo alla violenza privata.