Non accettano l’omosessualità della figlia, la cercano nella gay street di Roma e finiscono col picchiare la sua fidanzata. A tanto sono arrivati i genitori e la zia di Claudia, nome è di fantasia di una ragazza di 21 anni che frequenta l’Università la Sapienza.Claudia conosce la “sua” Angela da qualche mese ma la famiglia non digerisce proprio il loro rapporto e perciò venerdì notte partono dalla periferia della Capitale per compiere una vera e propria spedizione punitiva.“Quando hanno individuato la ragazza di Claudia tra la folla – racconta un testimone – le si sono avvicinati, con la scusa di chiederle una sigaretta. Erano solo la madre e la zia, il padre nel frattempo stava cercando Claudia. Dopo pochi secondi, una delle due si è rivolta ad Angela, dicendole: ‘Tu si entrata nel nostro mondo e io ora entro nel tuo’” un attimo dopo la donna sferra uno schiaffo alla ragazza, mentre il padre cerca sua e trova sua figlia che viene colta da un attacco di panico. Lui, però, la insultarla davanti a tutti e lei cade a terra. Il padre, come si legge sul Messaggero, sferra un cazzotto contro il muro interno ad un locale e inizia a lanciare tavoli e sedie. Poi, nel locale arriva Angela e il padre di Claudia si avventa pure su di lei. Dopo dieci minuti arrivano i carabinieri, chiamati dai proprietari del locale, e sul luogo giunge anche un’ambulanza, ma la ragazza, nonostante tutto, decide di non sporgere denuncia. I carabinieri le spiegano che ha ancora tre mesi di tempo per farlo e che, senza un esposto, per loro è difficile procedere.
