Bosco dello Sport, una manovra finanziaria per pagare i terreni. E il debito scende

L’imposta di soggiorno record di sempre (38 milioni di euro, più un milione rispetto al 2019) e i terreni del Bosco dello Sport a Tessera a costo “quasi” zero diminuendo il debito. Quasi, perché dietro c’è una manovra finanziaria tra Ca’ Farsetti e l’ex Cmv, la società immobiliare del Casinò (ormai confluita nella società Casino di Venezia).

Il rendiconto 2023

Mercoledì 20 marzo l’assessore al Bilancio Michele Zuin ha delineato i punti chiave del rendiconto di bilancio 2023: l’avanzo libero ammonta a 54 milioni 362 mila euro, mentre la liquidità delle casse comunali è di 150 milioni 94 mila (meno dell’anno scorso causa anticipo del superbonus a Insula).

L’operazione su cui si è concentrato l’assessore riguarda il Bosco dello Sport a cui verranno destinati quattro milioni dall’avanzo. Perché solo quattro, se devono essere impiegati per acquistare dei terreni dal valore di circa 18 milioni?

Facciamo un passo indietro: su un costo totale per il Bosco dello Sport stimato in circa 310 milioni di euro, 95 milioni sono a debito del Comune, attraverso l’accensione di mutui.

La manovra – già annunciata – è quella di comprare i terreni dall’ex Cmv, che dalla sua ha dei crediti nei confronti di Ca’ Farsetti per sei milioni di euro. «Quando pagheremo 18 milioni i terreni, una parte li terrà la società» spiega Zuin «Ma dieci verranno restituiti sotto forma di dividendi, mentre 6 li recupereremo chiudendo un fondo di svalutazione crediti. Solo quattro arriveranno dall’avanzo di bilancio: morale, i 95 milioni di debito scendono a 75».

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Anche se quest’operazione è tutta interna tra Comune e società del Casinò, Ca’ Farsetti è pronta a trovare altre strade - attraverso fondi ad hoc per lo sport - per abbassare il debito.

Su come verranno impiegati gli altri 50 milioni, non ci sono ancora linee, anche perché il rendiconto andrà prima in commissione, poi in Consiglio entro il 30 aprile.

Imposta di soggiorno record

Tra i dati, spicca il record per l’imposta di soggiorno a 38 milioni: «La tariffa non è variata», sottolinea Zuin.

A restare con un segno “meno” rispetto al 2019 sono la Ztl bus a 16 milioni (contro 23) e le sanzioni dal codice della strada a 14 (contro 19). Certo, nell’avanzo mancano ancora i 10 milioni circa dall’aeroporto. «Aspettiamo il consiglio di Stato, non abbiamo incassato nulla», afferma Zuin.

Altro record in positivo per l’amministrazione, arriva dalle entrate del Casinò che hanno raggiunto i 115 milioni netti.

«A noi ne restano 19 a bilancio» ricorda Zuin. «Da quando abbiamo preso in mano i conti della città, il debito si è ridotto di un terzo da 345 a 237 milioni: con il Bosco dello Sport, non andremo ad aggiungere altri indebitamenti perché molti mutui scadono tra il 2025 e il 2026».

Dietro all’avanzo di bilancio, ci sono 26 milioni accantonati riducendo le spese e 27 dal recupero di debiti o crediti pagati in momenti diversi; poi, 700 mila euro rimanenti dal bilancio 2022. «I costi energetici sono rientrati solo parzialmente» aggiunge Zuin «prima della guerra in Ucraina spendevamo 12-15 milioni, poi sono raddoppiati: ora restano superiori alla media».