Siena, scritte “nere” all’Università. Perché l’autore è un imbecille e non un «pericoloso fascista»
Premesso che imbrattare di vernice (rossa o nera, non importa) l’ufficio di un’università è un gesto incivile prima ancora che un reato. E che scrivere frasi inneggianti al fascismo e a Mussolini, o di offesa agli omosessuali è più un’ammissione di imbecillità che l’affermazione di un’identità politica. Tutto ciò premesso, è possibile classificare l’episodio verificatosi […]
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