Caro bollette, ecco come è possibile ridurre i costi per le famiglie (fino a 656 euro all’anno)

L’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, stima, a partire dal primo novembre, un aumento della bolletta del gas del 13,7% per i titolari dei contratti con condizioni previste dal mercato tutelato.

A fronte di questo dato l’Unione nazionale consumatori chiarisce che il 13,7% di aumento, per una famiglia tipo a in tutela, significa spendere su base annua 207 euro in più.

La spesa totale nei 12 mesi, ovvero dallo scorso primo novembre al primo ottobre 2023, nell’ipotesi di prezzi costanti, arriva a 1.714 euro, che sommati ai 1.782 della luce già scattati lo scorso primo ottobre, determinano una stangata complessiva pari a 3.496 euro.

1. Rispetto a un anno fa quanto è aumentato il prezzo del gas?

Rispetto a novembre di un anno fa i prezzi del gas sono oggi più alti del 26,4% e dell’82,5% nel confronto con novembre 2020.

2. Le famiglie possono adottare soluzioni fai da te per ridurre i consumi energetici?

Possono seguire i consigli resi noti dalle associazioni consumatori, all’apparenza banali, per tamponare la stangata in arrivo.

3. L’autolettura produce risparmi?

A livello generale, meglio procedere con l’autolettura per ricevere le bollette calcolate sulla base di consumi reali e non stimati, questo consente di tenere d’occhio i propri consumi.

4. Conviene seguire l’andamento delle offerte commerciali?

Controllare periodicamente cosa propongono i vari operatori, affidandosi al portale di Arera o chiedendo supporto alle associazioni dei consumatori può valerne la pena.

Può essere la via che porta alla soluzione giusta per le proprie esigenze e le proprie tasche.

5. Senza rimanere al freddo è possibile ridurre i consumi?

Secondo Assoutenti la riduzione delle temperatura interna di un grado del riscaldamento produce un risparmio di 128 metri cubi all’anno di gas.

Con una riduzione del riscaldamento per un’ora al giorno, la quantità di gas risparmiata scende a 43 metri cubi all’anno, mentre con una riduzione del riscaldamento per 15 giorni all’anno posticipando la data di accensione e anticipando quella di spegnimento si può arrivare a ridurre i consumi di gas di 38 metri cubi all’anno.

6. È opportuno installare le valvole termostatiche?

L’adozione di valvole termostatiche contribuisce a tagliare i consumi di gas di circa 180 metri cubi all’anno.

7. L’uso della doccia al posto della vasca quanto influisce nel piano di risparmio?

L’uso della doccia al posto della vasca, per una durata massima di cinque minuti, fa risparmiare circa 25 mc di gas l’anno.

8. Proviamo a fare qualche conto: a quanto ammonta il risparmio determinato da questi piccoli accorgimenti?

Il totale del risparmio è di 414 metri cubi di gas annui per un risparmio stimato in 656 euro annui a famiglia.

9. In cucina quali accorgimenti si possono seguire?

Soffermandoci sui consigli pratici, in cucina è consigliabile l’utilizzo di coperchi. È banale dirlo ma anche vestiti più pesanti in casa permettono di tenere il termostato su livelli meno costosi.

10. L’uso di fonti alternative come l’accensione di stufe a pallet può aiutare a tagliare la spesa di riscaldamento?

Nell’emergenza molti hanno puntato su fonti alternative di riscaldamento. In base ai dati diffusi dall’Associazione italiana energie agroforestali (Aiel), solo nei primi cinque mesi dell’anno, le vendite di stufe sono aumentate del 28% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Le fonti di calore diverse dal gas naturale offrono una possibilità di risparmio, bisogna però fare bene i conti.

11. La maggior domanda ha fatto lievitare i costi dei combustibili alternativi?

Il Codacons ha stilato una guida sulla base degli aumenti registrati, negli ultimi mesi, da diversi combustibili alternativi.

Il pellet risulta essere uno dei combustibili più utilizzati per le stufe domestiche, ma il suo prezzo negli ultimi mesi ha subito una costante crescita: un sacchetto da 15 chili, lo scorso anno, costava in media 4,35 euro, mentre oggi viene venduto a 12 euro, con un incremento del 175%.

12. Vale anche per la legna?

Il prezzo della legna da ardere è estremamente variabile e dipende da diversi fattori, tra cui la tipologia, l’approvvigionamento e la distribuzione.

In base agli ultimi dati disponibili sul mercato, il costo della legna è salito da una media di 167 euro a tonnellata del 2021 agli attuali 240 euro, con un incremento del 43,7%.

13. E il bioetanolo?

Una confezione da 10 litri di questo combustibile liquido ricavato dal processo di fermentazione di prodotti agricoli, è salito da una media di 21 euro dello scorso anno agli attuali 33 euro, con un incremento del 57%.

14. Il gasolio da riscaldamento è ancora utilizzato?

Viene ancora usato e anche il suo prezzo è aumentato. Un litro di gasolio per riscaldamento è passato da 1,398 euro al litro pagato nel novembre 2021 agli attuali 1,849 euro, con un incremento del 32%.

15. Quanto costa riscaldare una casa utilizzando i diversi combustibili?

Prendendo in esame un appartamento di 100 metri quadrati, il Codacons ha realizzato un confronto sulle spese legate al riscaldamento domestico nei mesi invernali.

Con il pellet, ipotizzando il solo utilizzo di stufe senza sistemi integrati si stima una spesa di 2.145 euro, con la legna si scende a 750 euro, mentre col gasolio da riscaldamento il conto arriva a circa 1.800 euro. Utilizzando due litri al giorno di bioetanolo la spesa raggiunge i 693 euro.