Petronio, la zampata del capitano firma il successo di Trieste a Palermo
foto da Quotidiani locali
TRIESTE. Gol ed emozioni. La partita inscenata da Telimar Palermo e Pallanuoto Trieste nel sabato pomeriggio che ha aperto la nona giornata di Serie A1 è un trattato di agonismo e nei tradizionali ringraziamenti c’è sicuramente una parte dedicata a Ray Petronio, scacciapensieri della squadra di Bettini con cinque reti pesantissime.
Vince Trieste e lo fa di un punto all’ultimo tiro dell’incontro grazie al suo capitano che ricevuta palla da un ottimo Mezzarobba, trafigge i padroni di casa per il 10-11 con cui sarà ricordata questa partita. Per la Samer & Co. Shipping si tratta della sesta vittoria consecutiva, la seconda in uno scontro con una diretta interessata alla zona play-off: un filotto che autoalimenta l’entusiasmo e porta gli alabardati a quota 21, addirittura un punto in più rispetto allo scorso anno.
Solo all’ultimo quarto Trieste massimizza un incontro che Palermo era riuscito ad addomesticare tanto da chiudere in vantaggio la terza frazione. Pazienza e cuore hanno alla fine premiato la formazione di Bettini all’ultimo colpo di reni, il più difficile, il più importante. Il valzer sul tabellino lo comincia Occhione prima del raddoppio di Giliberti ad incorniciare uno degli avvii più difficili di questo primo segmento di stagione dei giuliani. Petronio, pienamente recuperato, mette freno al dilagare siciliano, terminato con il 3-1 di Giorgetti sul tramonto della prima frazione. Il diesel alabardato comincia a girare e bastano quattro minuti a Trieste per sprigionare un poker che vale il 3-5 (Petronio, Valentino, Razzi, Buljubasic).
Occhione va a -1 mentre Petronio fa ordine su rigore. Vrlic risponde a Giorgetti quindi Del Basso limita i danni affidando al cambio campo il parziale di 6-7. Il secondo tempo è aperto dal solito Petronio; Hooper si mette in proprio ed in breve tempo il Telimar trova pareggio e sorpasso. Nell’ultima incandescente frazione Buljubasic ripristina l’equilibrio dopo una serie di finte e Valentino con un destro sul primo palo riporta Trieste sul 9-10. Vitale con un colpo di spugna rimette le squadre in parità costringendo Trieste ad un’invenzione quando la spia dell’ossigeno si accende. E’ il momento di Mezzarobba, acuto nello scodellare uno degli ultimi palloni alla volta di Petronio per il diamante da tre punti che si insacca alle spalle di Jurisic. E questa volta il vantaggio è per sempre.
TELIMAR PA 10
PALLANUOTO TRIESTE 11
TELIMAR PALERMO: E. Jurisic, M. Del Basso 1, A. Vitale 1, E. Fabiano, A. Giorgetti 2, J. Hooper 2, A. Giliberti 1, A. Pericas Eixarch, F. Lo Cascio, D. Occhione 3, R. Lo Dico, M. Irving, Ricciardello. All. Baldineti
PALLANUOTO TRIESTE: P. Oliva, D. Podgornik, R. Petronio 5, I. Buljubasic 2, Vrlic 1, G. Valentino 2, I. Bego, M. Mezzarobba, A. Razzi 1, Y. Inaba, G. Bini, A. Mladossich, F. Ghiara. All. Bettini
Arbitri: Colombo e Castagnola
Note: Parziali: 3-1 3-6 3-1 1-3 Usciti per limite di falli Irving (Tel) nel secondo tempo, Razzi (Tr) nel terzo tempo e Occhione (Tel) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Telimar 5/10 + un rigore e Trieste 3/10 + un rigore.