I fratelli Katic cecchini: il Belluno stende il San Vito Marano
Passo gigante verso la salvezza. La Pallamano Belluno stende il San Vito Marano nella delicata sfida della Spes Arena e lo stacca sensibilmente, raggiungendo anche il Vigasio a quota 14, ad un punto dal Palazzolo.
Era una gara con un unico imperativo: vincere. Coach D’Ambros schiera Rossa in porta, Gelo centrale, Mantisi e Tocchetto ali, i fratelli Katic terzini, Cimbro pivot in attacco, con Francescon in difesa.
Gara frizzante da subito. Ci prova Gelo ma la sua conclusione scheggia il palo. I bellunesi partono un po’ svagati, con i sanvitesi che invece ne approfittano, in particolar modo con tiri al centro che sorprendono Rossa. Ma dal 2-1 avversario Francescon e compagni risalgono la china, prima con un mancino di Ivo Katic, poi con una bella ripartenza di Tocchetto per il 4-2.
Gli ospiti vicentini provano spesso penetrazioni dal centro, ma i gialloblù cominciano a macinare gioco in attacco e a prendere le misure in difesa. A metà del primo tempo il Belluno ha già preso il largo, 10-5.
Gli ospiti sono molto imprecisi nei tiri ma si rifanno sotto nel punteggio grazie ad una superiorità numerica ben sfruttata e ad alcuni errori di troppo in fase di attacco del Belluno, 11-9.
Coach D’Ambros prova a correre ai ripari inserendo Pivetta centrale al posto di Gelo, ma gli ospiti proseguono nella rimonta e si portano sul 12-11.
Ci pensa il solito Ivo Katic a togliere le castagne dal fuoco nel finale del primo tempo; prima realizza il 13-11 e poi dopo un bell’intercetto serve l’accorrente Mantisi, 14-11.
Negli ultimi minuti del primo tempo D’Ambros fa rifiatare le ali, inserendo Marini e Bogo. Il Belluno soffre, Rossa para un rigore ma il Marano si riavvicina, 16-14 e si conclude la prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo i bellunesi tornano padroni del match, pur non brillando nel gioco. Nel primo primo possesso della ripresa D’Ambros opta per una soluzione tattica alternativa, il power play; i gialloblù giocano senza il portiere con sette uomini di movimento. La scelta di coach D’Ambros premia il Belluno che con una bella rete di Ivo Katic si porta sul 17-14. Il rischio corso e la rete restituiscono ai bellunesi un po’ di quella verve perduta nel finale del primo tempo. Pivetta dirige bene mentre un ottimo Tocchetto sfrutta la sua velocità (23-17): è proprio nelle ripartenze che i gialloblù fanno male e allungano a cinque i punti di vantaggio.
Gli ospiti ci provano con Ghiotto ma commettono troppi errori anche in fase di impostazione. Ivo Katic e Pivetta sono bravi a intercettare passaggi errati dei sanvitesi e a portarsi sul 30-23 a dieci minuti dal termine. I gialloblù sfruttano al meglio i tiri di rigore assegnati con Gelo, preciso nelle conclusioni. Da segnalare il bel debutto sul 40x20 del giovane pivot Da Rold. Il Belluno nel finale rischia qualcosa, amministra il vantaggio anche se con qualche patema di troppo e un paio di salvataggi decisivi di Rossa. Missione compiuta per la squadra di coach D’Ambros che non brilla ma vince 32-28 e conquista due punti fondamentali per la salvezza.
BELLUNO – SAN VITO MARANO 32-28
PALLAMANO BELLUNO: Cimbro (K) 3, Rossa, Gelo 4, Anton Katic 7, Ivo Katic 9, Mantisi 3, Tocchetto 3, Francescon (VK), Pivetta 2, Azzalini ne, Balcon ne, Bogo 1, De Gol ne, Da Rold, Marini, Randich ne. Allenatore: D’Ambros.
SAN VITO MARANO: De Marchi (K) 4, Ochnio 6, Fabris 3, Piazzen , Penzo, Marchioro, Dalla Riva N., Dalla Riva L., Marangon, Milenkovic, Ghiotto 11, Stojanovic, Barbuto, Santos 4, Pesenti, Mondin. Allenatore: Stedile.
Note. Ammonito: Gelo (BL).
Primo tempo: 16-14.
Primo arbitro: Julian Kurti.
Secondo arbitro: Francesco Rolitano.