Alla guida del Consorzio boschi carnici, fondò la zona artigianale: addio all’ex sindaco Machin
PRATO CARNICO. È morto all’ospedale di Tolmezzo, a causa di una malattia scoperta nell’ultimo mese, l’ex sindaco di Prato Carnico, Arrigo Machin.
Fu presidente del Consorzio Boschi Carnici, vicepresidente di Agemont, assessore in Comunità montana ed esponente di spicco del Psi. Aveva 76 anni.
Lascia la sorella Silvana, il cognato, i nipoti e i pronipoti. I funerali si svolgeranno nella chiesa di Pesariis venerdì 17 marzo, alle 10.30.
Amministratore da sempre molto impegnato per la Val Pesarina e per la Carnia intera, Machin aveva esperienza e una volontà tenace nel portare avanti idee e progetti.
Per lui essere amministratori significava mettere in campo proposte concrete per dare respiro e occupazione alla zona. Arrigo Machin era originario di Pesariis. Dopo aver lavorato una vita all’Inps di Udine, era andato in pensione nel 2003. Da sempre impegnato politicamente, fu un esponente di spicco del Psi.
A Prato Carnico fece parte dell’amministrazione comunale dal 1975 al 2005: rivestì il ruolo di assessore dal 1980 al 1982, di vicesindaco dal 1982 al 1985, quindi di sindaco dal 1985 al 1995 e dal 1999 al 2001.
Fu vicepresidente di Agemont dal 1993 al 1995 e componente dell’Istituto Autonomo Case Popolari dell’Alto Friuli dal 1983 al 1989, assessore al Turismo in Comunità Montana della Carnia dal 1986 al 1990 e presidente del Consorzio Boschi Carnici dal 2009 al 2018. Gli fu inoltre affidato l’incarico di commissario straordinario dei Comuni di Paularo e di Forgaria.
La sindaca di Prato Carnico, Erica Gonano, nel ricordarlo esprime il cordoglio della Val Pesarina per la perdita di Arrigo Machin, «che per lunghissimo tempo – commenta – si è dedicato come amministratore alla sua comunità mettendoci anima e corpo con l’obiettivo di fare del bene al proprio paese. Era impegnato, attivo e presente – aggiunge Gonano –: si è speso molto per la sua gente, alla quale teneva. La zona artigianale di Chiampeas è stata un po’ una sua creatura, così come il complesso turistico del Fuina».
«Quando assumeva un incarico – assicura il sindaco di Ovaro, Lino Not – era assiduo, puntuale, preciso nel seguire tutte le attività. Lo incontravo spessissimo a Ovaro, ci confrontavamo sulle vicende carniche. Negli ultimi anni diceva sempre che anche nella nostra vallata dobbiamo, come Comuni, unire le forze, ragionare e lavorare tutti assieme su servizi e progetti di sviluppo, che ciò non era più rinviabile».
«Arrigo è stato un ottimo amministratore e a tutto tondo – afferma il presidente della Comunità di montagna, Ermes De Crignis – in molteplici vesti. Il ricordo che ci lascia è senza dubbio positivo».
De Crignis ricorda anche la recente scomparsa dell’ex sindaco di Forni di Sotto Nassivera e si abbandona a un triste commento: «Se ne stanno andando figure che sono state importanti per l’economia della Carnia e che anche dal punto di vista politico hanno vissuto attivamente le nostre realtà». —
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