Lascia Milano per trasferirsi in Carnia e apre un bar-alimentari a Socchieve
foto da Quotidiani locali
Le estati spensierate a Socchieve. Nonna Elena che la immergeva nella vita di paese. La compagnia di amici che batteva dieci a zero ogni attrattiva che sa sfoderare una città come Milano.
C’era poco da fare, Martina non vedeva l’ora che arrivassero i mesi più caldi dell’anno per mollare Cinisello Balsamo e rituffarsi nella socialità più a misura d’uomo e nella serenità per lei impareggiabile di Socchieve. Martina Girardis oggi ha 29 anni, è nata e cresciuta nel Milanese, ma le radici, specie carniche, sanno farsi sentire anche dopo generazioni.
Così è successo a lei, che nelle estati con la nonna paterna ha trovato un mondo di affetto, relazioni, contatto con la natura, tradizioni che le hanno impresso nel cuore il desiderio di viverci in quella Carnia dalla quale in troppi scappano e nella quale lei invece, già da bimba, con indosso il vestito carnico e gli scarpets, aveva giurato che a 18 anni si sarebbe trasferita. A Socchieve.
E così ha fatto. Non solo. Oggi sposata con un socchievino, Alex, mamma di tre bimbi, uno di 6 anni e due gemelline di 4, attivissima nell’associazione dei genitori di Socchieve, ha deciso, per coniugare famiglia e lavoro, di diventare imprenditrice in questa terra di montagna. Perché se il lavoro adatto alle tue esigenze non lo trovi, te lo crei. Riaprirà domani alle 17, inaugurando la sua attività, un bar chiuso a dicembre, l’ex Bar La Stella, e una bottega alimentare, che lei aggiunge come servizio al paese, ricavandola nell’ex sala ristorante. L’ultimo negozio di alimentari aveva chiuso a Socchieve dieci anni fa.
«Già da bambina ho sempre detto che sarei venuta ad abitare qui – racconta Martina –. Io mi sono sempre trovata meglio qui. Mi ha sempre attirato rispetto alla città la grande pace di questi luoghi. Stavo benissimo quei tre mesi estivi da mia nonna. Lei mi portava ovunque con sé, la domenica a messa, col suo gruppo di amici a giocare a carte la sera assieme. Poi tra ragazzi è nata una compagnia affiatata di amici. Quando nonna ha iniziato ad avere problemi di salute l’estate la accudivo, le preparavo da mangiare, stavamo assieme. A 18 anni mi sono trasferita da lei. Alcuni mesi ho lavorato nel pastificio di Socchieve, poi, scaduto il contratto, non ho più trovato lavoro e sono tornata a Milano con nonna».
Ma il cuore riporta dopo tre anni Martina in Carnia. Alex e lei vanno a vivere prima a Villa Santina, poi dal 2016 a Socchieve. Nel 2017 nasce il loro primo figlio e nel 2019 la coppia si sposa. La famiglia cresce ancora con due gemelline. Martina lavora all’Albergo Diffuso di Socchieve. Le piace, è portata per il contatto con la gente, ma il lavoro è stagionale, e così quando i bimbi sono a casa dall’asilo, lei è al lavoro e viceversa.
«Era difficile – ammette – incastrare il lavoro con la famiglia. Poi ho saputo che il bar La Stella avrebbe chiuso. Perdere uno dei due bar di Socchieve non era il massimo. Inoltre mancava da parecchio un alimentari a Socchieve, mi è venuta l’idea di aggiungere questo servizio, perché è un’esigenza che avevo notato tra i residenti e poi tra i turisti (quando venivano a fare il check-in all’Albergo Diffuso tanti chiedevano anche la prima colazione e dovevamo mandarli in altri paesi). La mia idea è vendere anche brioches e prime colazioni. Con l’Albergo Diffuso pensiamo a una proposta ai clienti. Nell’alimentari ho cominciato a creare un angolino per i prodotti tipici».
Bar e negozio saranno aperti dalle 7 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30. «Proporrò – aggiunge Martina – anche la spesa a casa per gli anziani che ne hanno bisogno».