Fiume Tanagro, info e curiosità sul fiume campano 

Fiume Tanagro, info e curiosità sul fiume campano, nel post a cura di Napoli Fans

La Campania è una regione ricca di bellezze naturali: mare, fiumi, laghi, montagne e chi più ne ha più ne metta. Una zona così ricca di cultura e natura non può non essere raccontata. Oggi vogliamo, nello specifico, dirigerci verso la provincia di Salerno, dove ad attenderci troviamo il fiume Tanagro con i suoi 92 km.

Il fiume Tanagro confluisce nel Sele, direttamente a Contursi Terme. Questo corso d’acqua è noto in origine come torrente nell’area del comune di Casalbuono. Solo negli anni Ottanta è stato oggetto di un’importante opera di canalizzazione che lo ha fatto diventare uno dei più importanti fiumi locali. Oggi, infatti, attraversa tutta la zona di Valle di Diano, Polla, Caggiano, Pertosa, per unirsi al Sele.

Quali sono le caratteristiche principali di questo fiume campano? Approfondiamo subito l’argomento nel post dedicato alle Bellezze Naturali, a cura del nostro portale. Bentornati su Napoli Fans!

Fiume Tanagro: cosa sapere sul famoso fiume campano

Il fiume Tanagro nasce in origine come torrente presso il comune di Casalbuono, più precisamente nella località Cozzo del Demanio, all’altezza di 1336 m.s.l.m. presso il comune di Moliterno (PZ).

Gran parte dell’apporto di acqua è dato dalle sorgenti del Calore, ma non solo, poiché grazie a sorgenti, torrenti e ruscelletti, acquisisce acqua lungo il suo corso così da diventare un vero e proprio fiume nella zona di Padula. 

La canalizzazione è stata realizzata a partire dall’area di Atena Lucana. Da lì, grazie agli interventi di cementificazione, il fiume scorre lungo tutto il Vallo di Diano, attraversa il centro di Polla dove oltrepassa uno dei più importanti ponti romani e procede verso la gola di Campostrino. Successivamente si snoda verso territori di bellezza naturale e in particolare le zone di Auletta, Caggiano e Pertosa. Vede le sue acque arricchirsi grazie alle Grotte dell’Angelo e questi punti sono noti anche agli appassionati di rafting. Oltrepassa poi anche l’area dei Monti Alburni, ricevendo ulteriore acqua dal fiume Platano-Bianco, per poi terminare la propria corsa nel Sele, a Contursi Terme.

Sport e attività da sviluppare sul fiume

Conosciuto come il più importante fiume nel Parco Nazionale del Cilento, il Tanagro, insieme ai fiumi Sele e Calore, è amato dagli appassionati di attività sportive e in particolare dagli amanti del rafting e del kayak. Il Tanagro, infatti, offre tantissime possibilità per chi vuole divertirsi all’aperto in compagnia dei propri amici. Qui è possibile scegliere il rafting classico o il percorso di mini-raft. 

Il rafting è adatto a tutti: adulti, ragazzi, giovani di ogni età possono, infatti, cimentarsi nella discesa del fiume, lasciandosi trasportare dall’emozione dei paesaggi incontaminati intorno a loro. Tutti i percorsi comprendono il noleggio dell’attrezzatura e l’assistenza di guide esperte.

Siete tra coloro che amano restare con i piedi sulla terra?

Nessun problema, l’area naturalistica è caratterizzata dalla presenza di percorsi da percorrere a piedi e che offrono splendide viste su una delle cornici più amate del Sud Italia.

Fiume Tanagro: fauna e flora

Lungo i suoi 92 km, il fiume Tanagro incontra aree naturalistiche davvero incantevoli. Ognuna ha le proprie peculiarità. Tra queste non vi sono solo le zone dedicate agli sport acquatici ma anche zone in cui prolificano fauna e flora. Nelle acque del fiume, ad esempio, è possibile pescare principalmente trote, ma i più fortunati potrebbero scorgere anche anguille, triotti e cavedani, che prolificano nelle acque del Sele. Si rileva anche l’Alberella lucana, il cui nome in latino è quello di Alburnus albidus, un pesce d’acqua dolce. Ultima ma non meno importante è la presenza di alcune colonie di lontre.

Il nostro post dedicato al fiume Tanagro e alle sue peculiari caratteristiche, termina qui. Alla prossima con gli approfondimenti dedicati alla Natura in Campania, a cura del nostro portale!

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