Conferenza e concerto. Così il Campiani celebra la Memoria
foto da Quotidiani locali
Nuovo appuntamento al Conservatorio Campiani, venerdì 16 febbraio alle 21 (ingresso libero) per il secondo appuntamento della Rassegna dedicata alla Memoria, giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione. La serata coniuga la conferenza del professor Marcello Flores, correlatore Andrea Ranzato, dal titolo “Diari, testimonianze e ricordi per la costruzione di una Memoria collettiva della Shoah, ovvero il lavoro dello storico dalle fonti originarie”, con un concerto in cui si ascolteranno i Kindertotenlieder (I canti dei bambini morti) di Mahler.
Il ciclo di Lieder, “I canti dei bambini morti”, venne scritto dal compositore tra il 1901 ed il 1904 su testi di Friedrich Rückert, in un periodo particolarmente sereno, seguito all’incontro con Alma, che diverrà a breve sua moglie.
La tragedia
Nulla poteva far presagire la tragedia imminente della morte di una delle figlie di Mahler nel 1907. I Canti sono in ogni modo gravidi di un intenso e drammatico lirismo, densi del male di vivere di quegli anni che precedettero la Prima Guerra Mondiale.
Verranno eseguiti nella trascrizione di Igor Bianchini, brillante compositore diplomatosi anni fa al Campiani, per due sax, pianoforte e voce di contralto e baritono. Al piano il maestro Luca Pavanati, sassofoni Marco Rizzi e Giampaolo Etturi, voci soliste Wang Chenyang, allievo del professor Maurizio Comencini ed Eleonora Filipponi, mezzosoprano appassionata di musica liederistica con una brillante carriera anche nell’opera (Carmen, Italiana in Algeri, Cavalleria rusticana ,Suor Angelica, Katia Kabanova, Ariadne auf Naxos). A 32 anni, la cantante originaria di Crema ha già lavorato con Zubin Mehta debuttando al Maggio Musicale Fiorentino (Terza Sinfonia di Mahler), dove ritorna diretta da Daniele Gatti per la Nona Sinfonia beethoveniana. A breve il debutto in Walkiria al Comunale di Bologna nel ruolo di Seigrune.
Online
Per chi non ha potuto partecipare, sul canale youtube del Campiani è disponibile la registrazione di “Annelies”, il racconto concerto messo in scena il 27 e 28 gennaio. Annelies, il nome olandese di Anna Frank è uno spettacolo per soprano, coro e orchestra del compositore James Whitbourn con la poetessa Melanie Challenger, che ha sintetizzato il testo del diario, con le parole di Anna. Uno spettacolo intenso, struggente con una musica che sembra accompagnare il dolore per ognuno e per tutti i giovani uccisi, innocenti come Annelies, grazie all’ensemble strumentale, al coro del liceo musicale Isabella d’Este e del conservatorio Campiani e alle giovani soprano di talento, capaci di interpretazioni drammatiche e insieme delicate, Chiara Lasagna e Giulia Prandelli, allieve al conservatorio del maestro Maurizio Comencini