Correia e Redan spingono la Triestina calcio vicina al terzo posto

foto da Quotidiani locali

FONTANAFREDDA Tre squilli al Tognon per battere tre colpi: vittoria indispensabile nel recupero e fine del digiuno casalingo annuale, terno di successi consecutivi e -2 in classifica dalla terza piazza occupata dal Vicenza. Queste sono le conseguenze della vittoria dell’Unione sull’Alessandria.

LA PRESTAZIONE Ma non è stata una passeggiata come ci si poteva aspettare o come sembra evidenziare lo score. L’Unione, pur passando con Lescano, ha fatto fatica e giocato male nel primo tempo, ha subito a inizio ripresa la rimonta di un’ultima in classifica per nulla demotivata poi è scoccata una scintilla. I ragazzi di Bordin hanno saputo reagire e non sbandare, come sarebbe successo un mese fa, e la qualità inserita dal tecnico (Correia e Redan) ha fatto la differenza. La Triestina senza fronzoli dell’era Bordin non può bastare per mettere sotto non solo le squadre più organizzate ma neppure un undici ormai quasi in D.

A Trieste i giocatori di qualità ci sono (anche se negli ultimi tempi piuttosto appannati) e Bordin li ha utilizzati indovinando i cambi.

Le reti nella ripresa di Correia (la sua prima stagionale) e di Redan hanno riacceso una luce, anche se sugli spalti ormai semideserti il buio incombe eccome.

La Triestina è ancora viva e può insidiare il terzo posto. Non si vede il calcio champagne ma poi non sono i risultati il metro di valutazione più utilizzato nel calcio italico?

LA SCACCHIERA Squadra che vince non si cambia e Bordin resta fedele a questa massima. Il tecnico degli alabardati conferma assetto e quasi tutti gli uomini reduci dalla vittoria di misura a Sesto San Giovanni. Gli unici avvicendamenti sono sugli esterni con Pavlev e Petrasso al posto di Germano e Anzolin. Centrali di difesa invece confermati con Rizzo, Malomo e Moretti protetti in mediana da Fofana e Vallocchia. I giochi offensivi sono affidati a El Azrak e Minesso che giostranno alle spalle di Lescano.

RITMO LENTO La partenza degli alabardati è promettente con un El Azrak indiavolato. Il cross di Petrasso imbeccato proprio dall’olanedese è buono per la testa di Minesso ma la palla sbatte sul palo. Un gol dopo 3’ avrebbe messo in discesa il match ma così non è. Ancora qualche minuto di forcing e poi è l’Alessandria a occupare la metà campo dei triestini. Fofana non è in giornata e la lentezza di una manovra sempre orizzontale non fa che il solletico ai piemontesi. Lescano di testa non incide da due passi e così è un episodio a dare slancio all’Unione. Corner ben battuto da El Azrak e stavolta la testa di Lescano non perdona. È il 42’ e la Triestina si distende e prima Spurio interviene benissimo su Vallocchia e poi Minesso conclude nel peggiore dei modi un buon contropiede. Il 2-0 non arriva e si prospetta una ripresa di sofferenza.

LA RIMONTA I Grigi non possono fare altro che tentare il tutto per tutto in avvio. Gli alabardati danno loro una mano perché al 2’ non escono su una seconda palla e agevolano il sinistro di Nunzella che finisce nell’angolino con Matosevic sorpreso. L’Alessandria gestisce e il solo Vallocchia non si arrende (tiro fuori di poco).

LA REAZIONE Eppure dopo qualche minuto si ha la sensazione che l’Unione voglia vincere. Bordin toglie Minesso e Fofana per Redan e Correia. Il gioco si vivacizza e al 14’ El Azrak arriva in ritardo di un attimo su cross di Redan. La pressione dell’Unione trova il premio al 22’: cross di Vallocchia, Spurio smanaccia male e dal limite Correia trova il destro sotto la traversa. Il franco-segnegalese è finalmente ispirato e la squadra non si abbassa più eal 34’ chiude i conti. Germano ruba palla El Azrak ispira e Redan al volo firma il tris.

Il match finisce su un 3-1 meritato nonostante lo scetticismo dei 150 del Tognon. Per farli ricredere l’Unione dovrà continuare nella striscia positiva. I conti si faranno al termine delle prossime due partite.