Gorizia, quattordici chilometri di piste ciclo-pedonali: via libera al cantiere per realizzare il percorso
L’iniziativa porterà alla realizzazione dell’attesa rete transfrontaliera comune di percorsi ciclabili e pedonali lungo l’Isonzo che formerà un parco urbano tra Gorizia, Sempeter-Vrtojba e Nova Gorica
GORIZIA. Quattordici chilometri di piste ciclo-pedonali, sia nelle aree urbane, sia nelle zone agricole. Otto mesi di tempo per realizzarle, equivalenti a 240 giorni naturali e consecutivi. È il primo intervento a Gorizia nell’ambito delle opere pubbliche promosso dal Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale).
Venerdì 7 gennaio, di mattina, il cantiere è stato ufficialmente aperto all’altezza del civico 124 in viale XX Settembre a Gorizia alla presenza dei sindaci di Gorizia Rodolfo Ziberna, di Nova Gorica Klemen Miklavič, del presidente del Gect Paolo Petiziol e del direttore vicario del medesimo organismo, Tomaž Konrad. Il contratto per i lavori, firmato con la ditta Ici coop arl, ammonta a complessivi 1.682.496,21 euro (1.952.145,55 comprensivi di Iva). L’intervento partito a Gorizia equivale ai lotti 3 e 4. L’iniziativa porterà alla realizzazione dell’attesa rete transfrontaliera comune di percorsi ciclabili e pedonali lungo l’Isonzo che formerà un parco urbano tra Gorizia, Sempeter-Vrtojba e Nova Gorica, con la predisposizione di infrastrutture ricreative che valorizzeranno il territorio anche dal punto di vista turistico.
Tale cantiere è stato anche al centro, di recente, dei lavori della Commissione mista italo-slovena per la manutenzione del confine di Stato, l’organismo bilaterale che è previsto dalla convenzione sottoscritta dai Governi italiano e sloveno a Roma il 7 marzo 2007.
Le attività della Commissione, che si sono concluse con profitto, hanno riguardato proprio le tematiche relative al confine di Stato e all’esame del progetto promosso dal Gruppo europeo di cooperazione territoriale, meglio conosciuto con l’acronimo Gect, per la creazione di un itinerario ciclabile e pedonale lungo il fiume Isonzo-Soča e lungo il confine di Stato, da realizzarsi all’interno del progetto europeo denominato “Parco transfrontaliero Isonzo-Soča” in occasione della nomina di Gorizia/Nova Gorica Capitali europee della Cultura 2025. Un intervento dal grande significato.