Convivere con la mascherina: ecco i consigli degli esperti per indossarla senza farsi venire irritazioni e l’acne
foto da Quotidiani locali
UDINE. Ormai è praticamente impossibile farne a meno, tanto che appena chiusa la porta di casa tutti fanno mente locale per essere sicuri di non averla dimenticata perché la mascherina è diventata indispensabile, forse più ancora delle chiavi e del cellulare.
Con le nuove norme indossarla è obbligatorio anche all’aperto in tutta Italia a prescindere dal “colore” delle singole regioni.
Insieme al distanziamento è infatti ritenuta un’arma imprescindibile nella battaglia per contenimento della diffusione dell’epidemia.
L’obbligo non è previsto soltanto per bambini sotto i 6 anni e per le persone che non possono indossarla a causa di una invalidità o patologia.
Gli unici casi in cui si può fare a meno della mascherina sono mentre si effettua un’attività sportiva o mentre si mangia o si beve: sul sito del Governo si invita a utilizzarle anche all’interno delle abitazioni private, in presenza di persone non conviventi.
E in molti casi la classica mascherina chirurgica non basta più: per assistere a uno spettacolo che si svolga al chiuso o all’aperto serve la Ffp2 che è obbligatoria a teatro, al cinema, allo stadio così come per prendere un mezzo pubblico.
Insomma, farne a meno è praticamente impossibile, ma la convivenza con la mascherina non è sempre semplice.
Sono sempre di più le persone che si rivolgono al proprio dermatologo per l’insorgere di irritazioni cutanee causate proprio dall’utilizzo dalla mascherina.
«Ogni giorno - conferma la dottoressa di New Coram Paola Corneli - mediamente riceviamo 3-4 casi di persone alle prese con la cosiddetta acne da mascherina».
Per evitarla, il primo consiglio è quello di cambiarla ogni 4 o 5 ore al massimo. Un utilizzo più prolungato non soltanto rischia di essere meno efficace sul fronte della protezione dal virus, ma potrebbe addirittura portare all’insorgere di batteri per via dell’accumulo di sporco e umidità.
In alcuni casi l’utilizzo intensivo della mascherina ha favorito micosi e dermatiti, ma questo non vuol dire che la mascherina sia dannosa, anzi.
Il segreto è utilizzarla in modo corretto, «sostituendola spesso - suggerisce Corneli - e adottando delle precauzioni come, per esempio, una crema idratante per il viso non troppo grassa che abbia una componente anti-batterica. Alle donne invece consiglio di evitare i cosmetici e in particolare il fondo tinta».
Ci sono poi altri piccoli problemi di “convivenza” con la mascherina con i quali quasi tutti hanno dovuto fare i conti.
Per chi porta gli occhiali il principale disagio è causato dall’appannamento delle lenti. In questo caso si trovano in commercio degli spray o anche delle clip nasali che facendo aderire perfettamente la mascherina evitano il fastidioso effetto indesiderato.
Ancora più importante è però scegliere la mascherina della taglia giusta e ci si può aiutare con vari “prolunghe” che possono anche togliere pressione alle orecchie legandosi dietro al collo.
DIECI CONSIGLI SU COME INDOSSARE LA MASCHERINA
- La mascherina va indossata sempre, anche all’aperto. Le nuove norme hanno introdotto l’obbligo a prescindere dal “colore” delle singole regioni. Il Governo invita a utilizzarle anche in casa in presenza di persone non conviventi
- Solo in due circostanze è possibile tenere la mascherina abbassata: quando si mangia e si beve oppure quando si è impegnati in un’attività sportiva. L’obbligo di indossarla non vale per i bambini sotto i sei anni.
- In molti casi la mascherina chirurgica non basta più: serve la Ffp2 per assistere a uno spettacolo che si svolga al chiuso o all’aperto, per andare a teatro, al cinema, allo stadio, così come per prendere un mezzo pubblico.
- L’utilizzo prolungato della mascherina può portare all’insorgere di irritazioni cutanee o della cosiddetta acne da mascherina per via dell’accumulo di sporco e umidità che possono portare all’insorgere di batteri.
- La mascherina va cambiata ogni 4 o 5 ore al massimo. Un utilizzo più prolungato non soltanto rischia di essere meno efficace sul fronte della protezione dal virus, ma potrebbe addirittura portare all’insorgere di batteri.
- Per ridurre il rischio di irritazioni la dermatologa di New Coram, Paola Corneli - suggerisce di utilizzare prima e dopo una crema idratante per il viso non troppo grassa che abbia anche una componente anti-batterica e di evitare i cosmetici.
- Chi porta gli occhiali deve fare fronte a un altro disagio causato dall’utilizzo della mascherina: l’appannamento delle lenti. Un problema non da poco con il quale è fastidioso dover convivere tutti i giorni, ma che si può risolvere con alcuni accorgimenti.
- Non tutte le mascherine sono uguali e se alcune marche le producono con un’unica taglia, altre le propongono di diverse dimensioni in modo che si possano adattare meglio alla grandezza del viso di chi la dovrà poi indossare.
- In commercio ci sono anche gel e spray anti-appannamento che creano una sottile pellicola di tensioattivi. Sono prodotti che si portano tranquillamente in borsa o in tasca e si possono utilizzare al bisogno
- Altri trucchi per evitare l’appannamento delle lenti sono le clip nasali che fanno aderire perfettamente la mascherina e ci sono anche prolunghe ed elastici per eliminare lo sfregamento delle orecchie.