A Cherso prezzi saliti a 7 mila euro al metro quadro per acquistare all’asta i bungalow sul mare
I villini sono stati venduti a quotazioni esorbitanti. In programma un’ultima tornata. Incassati quasi 8 milioni
CHERSO Un interesse clamoroso, in grado di spiazzare anche e soprattutto coloro che hanno organizzato le vendite all'asta. A Stara Gavza, insediamento ubicato a soli 2 chilometri dalla città di Cherso, sono stati venduti – nonostante i prezzi – quasi tutti i bungalow dell'azienda edile Primorje di Aidussina (Slovenia), da ormai dieci anni sottoposta a procedura fallimentare dopo essere stata travolta da debiti ammontanti a 300 milioni di euro. In due mesi dall'inizio delle vendite all'incanto, per un totale di sette tornate, centinaia di potenziali acquirenti si sono fatti vivi con l'intenzione di accaparrarsi un lembo di costa adriatica, quarnerina nella fattispecie, con il villaggio Stara Gavza bagnato da un mare cristallino, sepolto nel verde di un fitto bosco e dunque assolutamente magnetico.
È stato così che non si è badato alle cifre da spendere, con alcuni immobili strappati a costi proibitivi, di molto superiori all'andamento dei prezzi sul mercato immobiliare croato. Il record avrebbe dovuto riguardare una casetta di 40 metri quadrati, arricchita da una terrazza di 50 mq, che sembrava sul punto di venir venduta per la bellezza di 360 mila euro. Insomma, 9 mila euro il metro quadrato, cifra che sarebbe finita nel Gotha dei costi croati per un immobile. Stando ai solitamente bene informati, il "quasi“ acquirente – un cittadino italiano – si è ritirato all'ultimo momento, forse spaventato dall'esorbitante esborso. Il bungalow in questione è stato comunque venduto, ma per qualche decina di migliaia di euro in meno. Da citare nel contesto un secondo bungalow di 40 metri quadrati, che ha fruttato qualcosa come 270 mila euro. Si tratta di quasi 7 mila euro il metro quadrato.
L'ultimo giro di vendite, tenutosi lo scorso 19 gennaio, ha riguardato cinque bungalow, offerti al prezzo iniziale di quasi 71 mila euro. Ebbene, hanno cambiato proprietario per cifre tra i 156 mila e i 205 mila euro. È stato reso noto che l'ultima, settima, tornata di vendite all'asta, ha garantito ben 913 mila euro. In totale la vendita di 37 casette ha fatto confluire nella massa fallimentare dell'ex gigante edile Primorje la somma di 7 milioni e 700 mila euro. È rimasto invenduto un solo immobile, ma è praticamente scontato che alla prossima tornata di compravendite troverà in breve tempo un nuovo titolare. I bungalow dell'azienda slovena, tutti (194 casette) costruiti tra il 1978 e il 1981, erano all'epoca utilizzati dai dipendenti dell'impresa di Aidussina per trascorrervi vacanze. Con il trascorrere del tempo, buona parte degli immobili erano stati acquisiti da altre imprese slovene e da privati cittadini. Ne sono rimasti 38, che hanno scatenato una corsa pazza, giunta praticamente alla sua conclusione.