Scotti Pavia senz’anima, a Legnano arriva il secondo ko di fila
Squadra in evidente crisi di identità si fa travolgere da un’altra rivale per i play off: Calzavara in serata no, unica nota positiva l’esordio del nuovo play Sorrentino
LEGNANO (MI)
Una Riso Scotti in evidente crisi di identità viene travolta sul parquet di Castellanza da Legnano che mette di nuovo in evidenza i problemi di una squadra che fatica ad attaccare, che appare meno reattiva, che dentro l’area colorata non riesce a contenere la fisicità degli avversari ed in difesa è sempre un passo indietro. La seconda sconfitta consecutiva dopo il ko interno con Piombino e di nuovo contro una diretta avversaria per i play off non è un bel segnale. L’unica nota positiva, nel giorno in cui a Calzavara gli avversari impartiscono una dura lezione lavorando per togliergli certezze, è l’esordio dell’esperto play Gennaro Sorrentino che potrà essere importante per il finale di stagione.
La cronaca del match
Calzavara sul primo ferro poi tripla di Donadoni. Pavia gioca attenta e con calma. Terenzi beffa Corral, poi Donadoni schiaccia in percussione in un match che in avvio è giocato punto a punto. Legnano inizia con le maniere dure e la Scotti in attacco va in difficoltà. Corral da tre punti risponde allo show di Marino (8 – 8, 4’). Diego è sopravanzato dalla velocità degli avversari ed è già due falli dopo cinque minuti. Sorrentino fa il suo esordio e la tripla di uno scatenato Donadoni regala la parità, ma Pavia soffre a rimbalzo la reattività dei padroni di casa con tre rimbalzi offensivi consecutivi (19 – 13, 7’). Rajacic in difesa ci mette grinta, ma non basta e la tripla di Fattori regala il massimo vantaggio (24 – 15, 10’).
Legnano riparte 4 – 0 e Pavia risponde con la prima tripla di Torgano, che poi va a canestro con una azione da tre punti (29 – 21, 12’). Terenzi solissimo per il nuovo allungo (36 – 21, 15’). Legnano continua con la difesa aggressiva e attenta su Calzavara, ancora a secco. Si sblocca D’Alessandro dall’arco, ma Pavia rimane lontana, anche perché due buone difese sono sprecate da un pessimo attacco. D’Alessandro è caldo, prima ruba in difesa e poi si fa tutto il campo (41 – 28, 18’). Pavia a sprazzi, appare meno reattiva su rimbalzi e palle vaganti, (43 – 28, 20’). Pavia nel primo tempo ha concesso troppo, lasciando 9 rimbalzi in più a Legnano e perdendo nove palloni contro i quattro avversari, che significa 9 tiri in più che spiegano il divario. Si riprende con tre perse in attacco per Pavia, prima che Donadoni inauguri il quarto (45 – 30, 22’). Pavia prova a difendere ma in attacco è un disastro. Corral solissimo mette la seconda tripla, per poi arrivare tardi sulla tripla di un solitario Leardini e quando Legnano affonda in velocità la difesa pavese Di Bella ferma tutto (54 – 33, 24’30). Calzavara dalla lunetta si iscrive al match. Corral commette il suo quarto fallo contro avversari che sbucano da ogni parte con un’altra velocità, ora Pavia almeno ci mette un briciolo in più di intensità anche se gli avversari appaiono irraggiungibili (57 – 42, 27’). Marino penetra, si attira la difesa pavese scarica per le triple dei compagni (63 – 42, 30’). L’ultimo quarto è utile soltanto per consentire a Sorrentino di mettere minuti nelle gambe e conoscere meglio i compagni.
Maurizio Scorbati