Alpini e associazionismo in lutto, morto l’ex sacrestano Adriano Fadi
foto da Quotidiani locali
VENZONE. Penne nere e associazionismo in lutto. a Venzone. per la scomparsa di Adriano “Tinich” Fadi, ex sacrestano nella chiesa di Santa Lucia. Fadi è morto giovedì 17 febbraio, di mattina, all’età di 78 anni all’ospedale di Tolmezzo dove era ricoverato da alcune settimane per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute con l’avanzare dell’età.
La sua scomparsa lascia molta amarezza nella cittadina medievale per la sua consistente presenza nella storia del paese durante gli ultimi decenni. A Venzone viene ricordato particolarmente con il suo cappello da alpino, portato con orgoglio per oltre cinquant’anni quale membro del locale gruppo Ana dove era stato anche referente del direttivo e che a settembre dello scorso anno gli aveva conferito un riconoscimento per l’incessante lavoro svolto per buona parte della sua vita. «Era sempre presente – dice il capogruppo Ana di Venzone Lucio Bellina –, in ogni manifestazione metteva a disposizione le sue abilità, da quelle edili alla passione per la cucina che lo portava a essere il protagonista dei nostri ranci».
In veste di alpino, Fadi ha sempre prestato la sua buona volontà in favore di tante associazioni venzonesi, dalla Pro loco nell’ambito della festa della zucca al coro Li Muris, senza dimenticare la locale sezione Afds oppure l’associazione sportiva, e poi gli studenti del polo scolastico per i quali era sempre presente quando c’era da fare la festa degli alberi oppure i ragazzi del Csre di Paderno, con i quali c’era un’amicizia che andava da oltre trent’anni: tutte queste realtà lo ricordano calorosamente.
Nel dopo terremoto, Adriano Fadi contribuì alla ricostruzione delle chiese di Sant’Antonio, Santa Caterina, Santa Lucia e la cappella San Michele: anche in quell’ambito non mancò di dimostrare il suo affetto per il paese e per le sue bellezze che secondo lui non andavano mai trascurate.
Nella sua vita Adriano Fadi era stato emigrante in giovane età e successivamente aveva lavorato per le Ferrovie dello Stato a Udine. Lascia la moglie Luciana e la figlia Barbara, i funerali saranno celebrati sabato 19 febbraio, alle 14.30 in duomo.