Vertice in prefettura sui profughi ucraini, il sindaco di Conegliano: «Usiamo anche ex caserme»
CONEGLIANO. Il vertice di lunedì in prefettura tra i sindaci dei maggiori centri della provincia era stato fissato per parlare di sicurezza e confrontarsi, col prefetto Angelo Sidoti, sulle modalità più opportune di affrontare il problema delle baby gang, dopo le recenti emergenze vissute soprattutto a Treviso, Conegliano e Vittorio Veneto.
«Si parlerà però anche di profughi dall’Ucraina – spiega il sindaco di Conegliano, Fabio Chies – ed è chiaro che in un momento come questo a tutti i Comuni verrà chiesto di fare la propria parte, secondo un principio di accoglienza diffusa. Non ci sono ancora sul tavolo questioni di quote o simili. Da parte mia, credo che si debba tener conto, da un lato, della possibilità di utilizzare caserme dismesse, e dall’altro della necessità di favorire i ricongiungimenti familiari. Molti cittadini ucraini vivono e lavorano già da noi, e hanno parenti coinvolti nelle zone di guerra che cercano salvezza».